Chiude in anticipo la stagione di ‘Che Fuori Tempo Che Fa’, il programma del lunedì sera di Fabio Fazio su Rai1 che segue quello della domenica, ‘Che Tempo Che Fa’ in prime time. Quella di questa sera, 13 maggio, sarà l’ultima puntata, le altre tre in previsione il 20 e 27 maggio e il 3 giugno non andranno in onda.
Da Rai1 fanno sapere che il 20 maggio ci sarà una puntata di Porta a Porta incentrata sull’imminenza del voto per le Europee e il 27 ancora Porta a Porta con uno speciale dedicato ai risultati del voto, che comprende anche le amministrative in alcune realtà regionali e comunali, mentre il 3 giugno andrà in onda un film.
Domenica sera lo stesso Fazio in avvio di ‘Che Tempo Che Fa’ ha annunciato che il programma del lunedì si chiude per questa stagione. “Ci è stato comunicato che le ultime tre previste non andranno in onda e quindi per tutti gli appassionati di Maurizio Crozza, del Mago Forest, di Raul Cremona di tutti noi e di Max Pezzali vi aspetto domani sera e grazie per essere stati con noi quest’anno: più del 13% e 1 milione e mezzo di telespettatori di media, Grazie molte”.
L’avere stoppato anzitempo il conduttore televisivo della domenica e del lunedì sera non fa che aumentare le polemiche su quello che ormai da mesi è “il caso Fazio”, grazie anche ai suoi compensi definiti trasversalmente “uno scandalo”: quasi 9 milioni di euro in quattro anni.
Ora, però, commenta il consigliere Rai Giampaolo Rossi, c’è il rischio di trasformare il conduttore savonese in un “martire dalle scelte isolate di Rai1″. “Sono stato il primo a sollevare il tema Fazio nei termini dell’eccessivo costo del format rispetto agli scarsi risultati ottenuti e della totale mancanza di pluralismo – osserva Rossi – ma quello che è accaduto ieri (l’annuncio della cancellazione delle ultime 3 puntate di ‘Che fuori tempo che fa’, ndr) rischia di trasformare Fazio in un martire, lasciando spazio alla strumentalizzazione politica, tanto più se, come sembra, i vertici dell’Azienda non ne sapevano nulla e si sarebbe trattato di una scelta isolata della direttrice di Rai1”.
A metà mattina è la stessa direzione di Rai1 a fornire ai media precisazioni sul caso: non ci sarà nessun taglio a Fazio. Dalla rete ammiraglia spiegano che come era già avvenuto nei lunedì successivi alle recenti tornate amministrative, anche per queste elezioni europee “Porta a Porta” prenderà il posto di “Che Fuori Tempo che Fa” in seconda serata. Lo farà perciò il 20 maggio “per poter articolare il calendario della comunicazione elettorale prima della consultazione, concordemente con la Commissione di Vigilanza”; lo farà il lunedì successivo, il 27 maggio, per seguire le elezioni, “perché come di consueto sarà Porta a Porta a commentare i risultati con uno Speciale, secondo tradizione”.
E per la settimana successiva, quella del 3 giugno, perché – “anche a seguito di verifiche con la struttura” – è stata considerata l’opportunità di non riprendere per una sola puntata dopo una lunga interruzione, “riducendo così ai minimi costi elevati e spese inutili e recuperando anche sulle spese generate dal fermo”. E questo “rientra nelle normali forme di cambiamento anche radicale dei palinsesti, dovuto ai periodi elettorali”.
Per il Pd, si tratta comunque di una epurazione. “Dopo una vergognosa escalation di attacchi quotidiani, l’editto di Salvini va a segno: Fazio viene tagliato. La situazione in Rai è vergognosa, c’è un allarme oltre ogni soglia. Sono in pericolo come mai prima autonomia e pluralismo del servizio pubblico” ha detto il senatore dem Francesco Verducci, vicepresidente della commissione Istruzione.
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