Fine settimana da incubo per la Germania. A 48 ore dalla strage di Monaco, per la quale ieri sera è stato arrestato un ragazzo 16enne amico del killer, sospettato di essere stato a conoscenza del piano d’attacco al centro commerciale e di non averne informato le autorità, l’aggressione ieri a colpi di machete nei pressi di Stoccarda, una bomba è esplosa ad Ansbach, vicino Norimberga. Almeno 10 i feriti, alcuni dei quali gravi, ma nessun in pericolo di vita.
Inizialmente, quando il fatto è accaduto ieri sera, si era pensato ad una fuga di gas. L’esplosione, dovuta ad un attentato secondo il ministero dell’Interno della Baviera, è avvenuta nelle vicinanze di un ristorante e dell’ingresso al luogo dove si teneva un concerto con 2.500 spettatori. L’attentatore, un rifugiato siriano 27enne con richiesta di asilo respinta e nel mirino della polizia per reati alla droga, è rimasto ucciso dal suo stesso ordigno. Non è chiaro se abbia agito con intento suicida o volesse uccidere. Non esclusa la matrice terroristica islamica. Il ministro Herrmann ha spiegato di non conoscere le ragioni per le quali la richiesta di asilo dell’attentatore siriano di Ansbach sia stata respinta. Su questo sono in corso accertamenti da parte dell’Ufficio immigrazione federale mentre trapela che l’attentatore, che si era sistemato ad Ansbach, aveva tentato il suicidio due volte ed era stato anche ricoverato in un ospedale psichiatrico. Non è ancora chiaro se l’uomo ieri abbia agito con un intento suicida o voleva uccidere. Questo dovrà essere chiarito dalle indagini in corso.
Secondo la Bild, l’attentatore di Ansbach avrebbe avuto un colloquio telefonico con il cellulare prima di far esplodere la bomba contenuta nello zainetto. Gli investigatori starebbero indagando per capire con chi abbia parlato, se il 27enne profugo siriano avesse avuto da qualcuno l’incarico di compiere l’attentato e se fosse in collegamento con uno o più complici. Secondo testimoni oculari, riportati da Bild, l’attentatore ha provato a entrare nell’area del concerto ma è stato respinto perché non aveva il biglietto. A quel punto ha fatto esplodere la bomba.
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