La scure della magistratura ora si abbatte anche nel settore delle grandi opere gestite dal ministero delle Infrastrutture: quattro arresti e 47 indagati è il bilancio dell’operazione “Sistema” che ha visto i carabinieri del Ros eseguire a Roma e Milano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Ercole Incalza, ex capo della Struttura tecnica di missione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (in pensione dal dicembre scorso), degli imprenditori Stefano Perotti e Francesco Cavallo e di Sandro Pacella, stretto collaboratore di Incalza.
Tra i reati contestati dalla procura di Firenze, corruzione, induzione indebita, turbativa d’asta. Al centro delle indagini, la gestione illecita degli appalti di molte “Grandi opere”, a cominciare dalla realizzazione di alcune tratte in territorio toscano della Tav, per un un giro di affari di circa “25 miliardi di appalti”, come spiega il procuratore capo di Firenze Giuseppe Creazzo.
Nella posizione più grave sembrano trovarsi per ora, Ercole Incalza e Stefano Perrotti; quest’ultimo a giudizio dei magistrati inquirenti sembra abbia “influito illecitamente” sui concorsi di appalto relativi alla realizzazione del Palazzo Expo 2015. Lo stesso procuratore commentando indagini ed arresti, ha assicurato che “non ci sono politici” coinvolti dell’inchiesta. Ma la possibilità che nel corso delle indagini spunti qualche nome legato al mondo della politica non sembra poi così peregrina, se pensiamo alla scoperta da parte degli inquirenti di quello che sembra essere un sistema ben ramificato di rapporti illeciti tra dirigenti pubblici, società appaltatrici e imprese che svolgevano i lavori.
Oltre 100 le perquisizioni eseguite e che hanno interessato, tra gli altri, uffici della Struttura di missione presso il ministero delle Infrastrutture, della Rete ferroviaria italiana, dell’Anas International Enterprises, delle Ferrovie del Sud-Est, del Consorzio Autostrada Civitavecchia-Orte-Mestre, dell’Autostrada regionale Cispadana e dell’Autorita’ portuale Nord Sardegna. Nel mirino degli inquirenti, gli appalti delle piu’ importanti tratte dell’Alta velocita’ del nord del centro Italia e di numerose altre Grandi opere: le indagini sono partite nel 2013 per accertare presunti illeciti nella gestione degli appalti per la realizzazione del “Nodo Tav” di Firenze e del sotto-attraversamento della citta’.
Priscilla Muro
Giornalista per caso. Anni di ufficio stampa in pubbliche istituzioni, dove si legge e si scrive solo su precisi argomenti e seguendo ferree indicazioni. Poi, l'opportunità di iniziare veramente a scrivere. Di cosa? di tutto un po', convinta, e sempre di più, che informare correttamente è un servizio utile, in certi casi indispensabile.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy