Amore per la libertà e simbolismo onirico ne L’ultima volta di Salvatore Maiorana, un libro sulla guerra in Afghanistan.
Percepì una sensazione di solitudine e di silenzio intorno. Kabul di notte è il palcoscenico del dolore e della miseria. Le stelle, centinaia, migliaia illuminavano il cielo di Kabul. Il cielo rosso, come il sangue degli innocenti, dei bambini, delle madri e dei vecchi, sparso a fiumi tra la polvere e il lercio delle strade. Il cielo disperato. Il cielo azzurro come i burqa delle giovani vergini, il cielo della speranza e del desiderio di libertà.”
In una Kabul devastata dall’orrore della guerra, si dipanano con forte potenza simbolica, le vicende narrative del romanzo di Salvatore Maiorana, L’ultima volta, pubblicato nel 2013 da Edizioni Tracce. Protagonista del romanzo è Shane, un medico che ha deciso di dedicare la sua vita alla cura delle vittime della guerra a Kabul, innamoratosi di una città il cui residuo irremovibile di bellezza si riflette ancora nello scandire degli eventi naturali: alba, tramonto, notte. Molto ben scritte sono infatti le scene in cui il protagonista vede specchiato negli elementi della natura il ritratto della donna amata, Shamira, una giornalista che si batte coraggiosamente per il suo paese, a favore di una maggiore libertà per le donne, vittime di violenze e soprusi.
Estremamente importante nella scrittura dell’autore è il ruolo dei colori: questi, hanno una vera e propria funzione narrativa, accompagnando il lettore in un simbolismo suggestivo e denso di significati. Tra tutti spicca il colore verde – lo stesso colore degli occhi di Shamira – che incessantemente sembra scandire il ritmo di certe scene, ponendole in risalto.
Il romanzo, nonostante l’estrema e drammatica realtà dell’ambientazione bellica, vira spesso verso il simbolico, non solo attraverso i colori di cui si è detto, ma anche grazie ai numerosi sogni dei personaggi, riportati dalla voce narrante. Ne L’ultima volta il sogno non è mai fine a se stesso, ma il culmine di certe situazioni narrative che si caricano così di significati ulteriori, attraverso immagini perturbanti e surreali.
Avvincente e ricco di colpi scena, L’ultima volta coinvolge il lettore affinché prenda una posizione su quanto viene narrato: nel corso delle vicende emergerà con forza non solo la tensione etica dei protagonisti ma anche quella del narratore, un grande amore per la libertà che nessuna guerra, nessun orrore, potrà mai ridurre al silenzio.
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