I viaggi? In Italia si fanno per “passione”

Il numero più alto di turisti italiani sono spinti a viaggiare dalla passione per gli hobby. Dall’alpinismo al cibo, i weekend fuoriporta.

Secondo una ricerca dell’Istituto JFC, agenzia di marketing turistico di Massimo Feruzzi, nel 2013 quasi un italiano su due ha fatto un viaggio collegato ad un hobby, che sia gastronomico o legato allo sport. Quasi il 50 per cento della popolazione italiana si è allontanata da casa, seppur solo per un fine settimana, per seguire le proprie passioni, tra ben 725 hobby differenti.

Dallo sport alla gastronomia, dal benessere alla fotografia, dai raduni di moto alla squadra di calcio del cuore.

Il turista passionale ha poco in comune con le vacanze che si fanno in famiglia: non a caso questi tipi di viaggi si affrontano a maggio, settembre ed ottobre, non ad agosto, che resta il periodo più usato per le ferie tradizionali”.

Ci spiega Feruzzi.

Spinti dal loro hobby, si muovono aggregandosi in tribù formate da elementi che in comune non hanno altro se una forte passione da condividere. Si, perchè viaggiare condividendo una passione é molto più bello. Scoprire luoghi, scorci e persone differenti da ciò che siamo sempre abituati ad incontrare ogni mattina, arricchisce dentro.