Gli italiani più che un governo aspettano che qualcuno cominci a risolvere le cose che sono alla base delle riforme che in tanti chiedono: fisco, legge Fornero, Jobs act, sicurezza, immigrazione. Schemi, strategie e alleanze politiche secondo quanto rilevato dai sondaggi, agli italiani sembrano interessare poco. Anzi a dirla tutta coloro che hanno votato il 4 marzo scorso, più che alle possibili maggioranze parlamentari guardano a chi dovrà guidare il Paese. E tra quanti sarebbero chiamati a dare le carte Matteo Salvini sembra godere di un gradimento crescente. Oggi secondo la società Swg, il leader della Lega, gode della fiducia di un italiano su quattro ed è secondo solo a Gentiloni e Di Maio.
Dunque cosa spinge gli italiani a queste aperture di credito nei confronti del leader leghista? Sicuramente la tenacia e la grande volontà di chiudere positivamente la partita per palazzo Chigi come dimostrato nella lunga ed estenuante trattativa avviata nel centrodestra prima e con il Movimento Cinque stelle poi. La voglia di non mollare è per molti un indice di grande serietà e di sicura affidabilità mai scalfita dal dubbio che alla fine di tutto dovrà essere rispettata la volontà popolare scaturita da un voto “antisistema” che ha voluto chiudere, senza ripensamenti, la penosa parentesi di ben cinque governi non eletti dagli italiani ma partoriti da giochi di palazzo che nell’asse Pd-Napolitano avevano trovato il loro punto di forza.
Ma vediamo negli ultimi sondaggi come si posizionano le forze politiche che sembra abbiano trovano un accordo per governare e le altre che giocano al momento il ruolo di spettatori a bordo campo.
I numeri arrivano da un sondaggio svolto da Swg tra il 9 e il 13 maggio. Alla domanda “A quale partito darebbe il suo voto?”, la risposta è stata: 32,1% per il Movimento Cinque Stelle, 25,5% alla Lega, 19% per il Partito democratico. Giù dal podio: Forza Italia, sotto la soglia del 10% (9,8) mentre Fratelli d’Italia si attesta al 3,8%. Sul versante sinistra-centrosinistra c’è solo immobilità: Leu è al 2,8%, +Europa all’1,8%, Potere al Popolo all’1,6%.
E al crescere della Lega cresce anche la fiducia nel suo leader Matteo Salvini che è ormai stabilmente il quarto leader nella classifica dei meritevoli di fiducia. Si attesta – secondo Piepoli – al 36%. La classifica è guidata da Sergio Mattarella (66%), Paolo Gentiloni (37%) e Luigi Di Maio (38%). E ancora Piepoli ha chiesto agli italiani di esprimersi sulla probabile durata di un governo targato Lega-5Stelle: il 20% crede si arrivi fino all’autunno del 2018. Il 16% fino a dicembre 2018. Il 19% crede che l’alleanza giallo-verde possa resistere per tutta la legislatura.
La nascita del governo Salvini-Di Maio è letta – ancora secondo Swg – come una “positività” dal 45% degli italiani mentre per il 26% “sarebbe stato più auspicabile un governo del Presidente”. E la l’estenuante trattativa per il nuovo governo penalizza, per alcuni sondaggisti, i 5Stelle: per Ixé i grillini sono in calo di un punto (31,5%) rispetto alle politiche.
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