L’India ha deciso di considerare “povero” solo chi guadagna meno di 26 rupie al giorno (circa 40 centesimi di euro) nelle zone rurali e 32 rupie (49 centesimi) nelle città. Secondo questa nuova classificazione, risultano indigenti oltre 400 milioni di indiani, un terzo della popolazione totale.
La nuova soglia della povertà è stata definita oggi dalla Commissione per la Pianificazione Economica, e criticata da attivisti umanitari e media come una presa in giro e offensiva.