Ipocondria, le italiane sono al secondo posto in Europa

Seconde solo alle spagnole, che svettano nella classifica europea, le donne italiane si posizionano al secondo posto tra le più ansiose ed ossessionate dalle malattie.

Seconde solo alle spagnole, che svettano nella classifica europea, le donne italiane si qualificano tra le più ansiose ed ossessionate dalla paura di ammalarsi.

ipocondriaPatofobiaipocondria – la differenza consiste nella percezione, nella seconda, di fantasie pre-deliranti di modificazioni corporee (localizzate nella zona intorno al petto, l’ipocondrio) che non sono presenti nella patofobia – in entrambi i casi ci si riferisce ad un disturbo psichico caratterizzato da una preoccupazione eccessiva e infondata di una persona riguardo alla propria salute, con la convinzione che qualsiasi presunto sintomo avvertito dalla persona o una qualsiasi visita medica di routine possa essere segno o rivelare una qualche patologia.

I dati dell’Osservatorio Salute AstraZeneca parlano chiaro: le italiane sono più attente alla prevenzione rispetto agli uomini (25% contro il 17%), seguono più spesso una dieta equilibrata (55% contro 45%) e hanno uno stile di vita più sano (51% contro 41%). Tutto ciò per paura di ammalarsi? Probabile, fatto sta che le ansie di contagi, malattie rare ed incurabili aumenta a vista d’occhio.

Il 25% delle donne si preoccupa molto quando avverte un malessere, pensando subito di avere una malattia grave (contro il 17% degli uomini), almeno una volta all’anno 3 donne su 4 fanno analisi di controllo generali (contro il 62% degli uomini), più di una su due non manca l’appuntamento con il proprio dentista, oculista e ginecologo e circa la metà non dimentica gli esami per la prevenzione dei tumori. Tuttavia, una su tre dice di non sottoporsi mai (o quasi) a una visita ginecologica. Non sono comunque più bravi gli uomini, visto che il 61% dichiara di non andare dall’andrologo.

Le italiane inoltre sono tra le europee che si fidano di più del proprio medico e le più scettiche nei confronti di internet. Il 38% va subito dal dottore quando non si sente bene, mentre solo il 25% cerca prima di capire che cos’ha su internet.

Tuttavia, nonostante la tendenza a essere ipocondriache e correre subito dal medico, 4 donne su 5 sopportano il malessere e non modificano più di tanto le proprie attività quotidiane. Solo il 19% si arrende a malattie e disturbi e non riesce nemmeno ad alzarsi dal letto. Anzi, le italiane sono tra le più stoiche d’Europa, più resistenti alla sofferenza di svedesi (30% resta a letto), inglesi (25%) e tedesche (24%).

 

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