Undici video in Lingua dei Segni italiana (LIS), per accogliere le persone sorde (e non solo) in altrettanti Musei Civici di Roma. Dopo un primo lancio a Palazzo Braschi, debutta così L’Arte ti accoglie, nuova tappa dei progetti di accessibilità del programma Musei da toccare di Roma Capitale. I video (3 minuti su totem multimediali), sono realizzati con l’Istituto Statale per Sordi e accoglieranno i visitatori introducendo ogni museo e la sua collezione. ”Un’esperienza – dice il vicesindaco Luca Bergamo – espressione concreta di alcuni valori e sfide cui siamo disabituati. Accrescere i diritti di chi parla in Lingua dei segni vuol dire riconoscere diritti universali”. Destinato a crescere in altre sedi, il progetto arricchisce l’offerta dei Mercati di Traiano-Museo dei Fori imperiali, Centrale Montemartini, Museo Carlo Botti-Aranciera di Villa Borghese, Museo Pietro Canonica, Musei di Villa Torlonia, Museo Napoleonico, Museo dell’Ara Pacis, Galleria d’Arte moderna e presto Musei Capitolini.
I Musei Vaticani, invece, per venire incontro alle necessità dei visitatori non udenti hanno un’offerta variegata: da tempo hanno allestito un servizio gratuito di visite guidate nella Lingua dei Segni italiana (LIS). La visita, che si declina secondo tre diversi itinerari, ha la peculiarità di essere condotta da operatori didattici sordi selezionati dai Musei Vaticani attraverso un innovativo progetto di formazione e inserimento professionale. Per le persone sorde oraliste che, non usando o non conoscendo la Lingua dei Segni, utilizzano unicamente la lettura labiale, i Musei del Papa offrono, su prenotazione, la possibilità di accedere gratuitamente alle collezioni papali in compagnia di un operatore didattico specializzato. In ultimo, la videoguida nella Lingua dei Segni Americana (ASL) integra e completa la proposta articolata dai MV per il pubblico dei visitatori sordi.
Alla luce della ratifica da parte dell’Italia nel 2009 della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità che obbliga gli Stati Parti a garantire un pieno accesso all’informazione ealla comunicazione alle persone disabili (artt. 9, 21, 30) – quindi fornire alle persone sorde strumenti innovativi che assicurino loro questo diritto fondamentale – i nuovi video in lingua LIS vanno a colmare delle gravi carenze ma con uno spirito propositivo, partecipativo e di rete, che valorizza le capacità delle stesse persone con disabilità per offrire servizi alle persone con deficit diversamente non colmabili.
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