Si chiama WhatsAppomelie, è il nuovo servizio con il quale la Chiesa vuole offrire spunti di riflessione sulle letture della Santa Messa previste dal calendario liturgico. Brevi contenuti multimediali condivisi già su Facebook, Twitter e Youtube, oggi anche tramite l’applicazione di messaggistica mobile che rappresenta il modo più comodo ed economico per inviare velocemente messaggi di testo, vocali, link e immagini ai propri contatti tramite un qualsiasi smartphone.
WhatsAppomelie, nuovo format di comunicazione con i fedeli, è stato inaugurato dalla diocesi di Padova. L’avvio del progetto è stato fatto tramite www.unattimodipace.it da papa Francesco in persona. Gli organizzatori hanno fatto sapere che gli utenti contattati via whatsapp hanno risposto con molta vivacità, assicurando che avrebbero a loro volta diffuso il messaggio.
“Si tratta di un nuovo format pastorale, adatto agli adulti che hanno tempi brevi di fruizione e attento all’uso in mobilità”, ha spiegato il coordinatore del progetto don Marco Sanavio. Lo stesso vescovo di Padova Claudio Cipolla comunicherà ogni domenica, fino a Pasqua, anche con questa modalità.
Papa Francesco, che non finisce di stupire, il giorno delle Ceneri, mercoledì 10 febbraio, ha aperto la Quaresima con un messaggio vocale su Whatsapp, inaugurando così l’iniziativa “Keep lent”, promossa e organizzata dal servizio per la pastorale giovanile della prelatura di Pompei per annunciare il vangelo quaresimale attraverso i social network.
L’omelia (dal latino homilia, dal greco homilein = conversare, intrattenere), detta anche più semplicemente predica, nel cristianesimo è l’esortazione con cui il celebrante, sacerdote o diacono, durante la celebrazione liturgica si rivolge direttamente ai fedeli in maniera non ritualizzata, per commentare le letture del giorno.
Ultimamente le omelie si possono trovare anche sul web e sono scaricabili direttamente dai siti delle parrocchie nelle quali vengono registrate in formato MP3. Alcune di queste offrono un servizio continuo per tutto l’anno liturgico, suddividendole in base ai vari tempi – Quaresima, Pasqua, Ordinario, Avvento, Natale – di cui l’anno liturgico è composto.
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