Il MIDEM 2014 a Cannes. Tra pochi giorni prende il via l’evento annuale dedicato al nuovo ecosistema della musica.
Il programma promette quattro giorni molto intensi tra mercato internazionale del disco, conferenze, concorsi, social networking e concerti dal vivo.
Il Midem è il punto di incontro mondiale dell’industria musicale, dove produttori, major, nuove etichette, brand ed artisti si uniscono in nome della musica per arricchire la loro passione e per creare nuovi business. In un mercato sempre più “liquido” dove il disco fisico sta scomparendo, anche quest’anno il tema del “digitale sostenibile” per un “ritorno alla crescita”, si annuncia come punto focale di discussione nelle sessioni delle conferenze MIDEM TALKS. Lo scorso anno il Commissario dell’U.E. per il mercato interno Michel Barnier presente al MIDEM, affermava l’importanza della musica per l’economia europea, l’industria discografica rispondeva chiedendo a gran voce una “Google Tax”, ovvero l’introduzione di un compenso per il trasferimento di valore di cui godono alcuni operatori internet a svantaggio dell’industria dei contenuti.
In Italia la discussione è diventata soltanto uno sterile problema fiscale “privato” tra lo stato ed i “giganti” della rete, generando la controversa Web Tax recentemente approvata. Durante il MIDEM 2013, anche il Ministro francese dell’Economia digitale Fleur Pellerin affermava “…per cambiare le attuali regole ci vuole del tempo e vogliamo lavorare perché l’Europa non diventi un paradiso fiscale per i colossi della rete”, però il tentativo italiano disattende i propositi auspicati da Barnier e dalla Pellerin che sono sì di equità fiscale ma anche a favore di una tassazione a sostegno dell’industria culturale per una crescita economica e lavorativa in Europa.
Al MIDEM di febbraio, molti personaggi di spicco del panorama economico e musicale internazionale, esporranno la loro “Visione” (Visionary Talk), cercando ancora una volta di sensibilizzare la politica e l’industria ad una prospettiva globale delle problematiche legate al mercato digitale. Tra interventi programmati segnaliamo quello dell’ex capo della Warner Music, il coraggioso Lyor Cohen che darà ai partecipanti del Midem una visione esclusiva sulle strategie che crede possano fornire la prossima generazione di talenti all’avanguardia per i consumatori di un ambiente sempre più digitale.
Sostenuta da Google e altri fondi d’investimento, nuova avventura di Cohen è intitolata ’300. Come gli eroici Spartani alle Termopili, ha spiegato Cohen in un’intervista a Billboard “…. grazie a un’ottima pianificazione e preparazione si può fare molto anche con risorse limitate, risultando estremamente efficaci”, si propone quindi di creare una piccola società di “contenuti” con una struttura innovativa ed estremamente dinamica, pensata per seguire al meglio gli artisti con maggiore flessibilità e costi inferiori, pronta per sfidare le major…Risulta un po’ sconcertante che Google sostenga con 5 milioni di dollari l’iniziativa di Cohen. Google più volte accusata di indicizzare contenuti illegali che procurando perdite notevoli per l’industria musicale e per gli artisti, si propone qui come “Gigante buono” che sostiene la sfida verso un altro “Gigante cattivo”, cioè le Major?…ma forse si tratta del solito gioco dei potenti,staremo a vedere.
AUDREY BARROS
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