L’Is ‘giustizia’ 13 ragazzini perché tifosi

Uccisi in pubblico a colpi di mitragliatrice perché avevano guardato una partita di calcio in tv. E’ la sorte toccata a 13 ragazzini iracheni che le milizie dell‘Isis hanno punito con la morte perché ‘colpevoli’ di aver assistito alla partita di calcio della nazionale contro la Giordania nell’ambito della Coppa d’Asia, tuttora in corso in Australia.
Il terribile misfatto è accaduto il 12 gennaio, ma la notizia è trapelata solo ieri sera attraverso il gruppo gli attivisti s dal nome ‘Raqqa is being slaughtered silently’, la cui traduzione è ‘Raqqa viene macellata in silenzio’, che sul suo sito web documenta segretamente la violenza scioccante e l’oppressione che l’Isis ha portato alla loro città natale. .
I 13 tifosi sono stati sorpresi da militanti dell’Is a tifare per la loro nazionale davanti alla tv a Mosul, città sotto il controllo dei jihadisti dalla scorsa estate. I ragazzi sarebbero stati prelevati  e sono stati portati in piazza, dove dopo aver spiegato la loro “colpa” e pronunciato la loro condanna con un megafono sono stati uccisi a colpi di mitragliatrice davanti alla folla.

“I corpi sono rimasti in piazza e neanche i loro genitori sono riusciti a prelevarli, per paura di essere uccisi dall’organizzazione terroristica”, si legge sul sito dell’ong. Secondo l’interpretazione estremista del Corano seguita dai jihadisti dell’Is, guardare le partite di calcio, così come svolgere altre attività ricreative, è contrario ai principi dell’Islam.

«I leader religiosi non siano equivoci e la fede non sia usata per fare violenza», ha detto Papa Francesco incontrando i rappresentanti delle maggiori religioni professate a Sri Lanka, Paese che dura fatica ad uscire da decenni di  sanguinosa guerra civile tra buddisti e tamil induisti.

Sono parole che dovrebbero indurre i responsabili delle altre religioni ad una severa riflessione. Perché diventa sempre più insopportabile, soprattutto per noi occidentali, apprendere che in nome della sharia vengono perpetrate nel mondo le peggiori nefandezze che altro non sono se non il risultato dellapplicazione pratica di un’ideologia religiosa priva di pietà dove si professa e vige l’odio e si applica la violenza per difendere se stessi e i propri simili.

ULTIMI ARTICOLI