“Se un Cardinale è privato del suo ruolo pubblico nella diocesi, perché dovrebbe essere premiato con la possibilità di votare per il prossimo Santo Padre? Il cardinal Mahony aggraverebbe ulteriormente lo scandalo e la vergogna per la nostra Chiesa se partecipasse al Conclave”. Con queste parole il gruppo di cattolici americani ‘Catholics United’ lancia una petizione per impedire al cardinale Roger Mahony di votare per eleggere il successore di Benedetto XVI.
Mahony, ex arcivescovo di Los Angeles dal 1985 al 2011, era stato sollevato dai propri incarichi a causa del coinvolgimento nello scandalo della pedofilia, attestato da 14 mila pagine di documenti della diocesi, rese note su ordine del tribunale. In quel contesto, l’arcivescovado di Los Angeles era stato costretto a risarcire circa 500 persone vittime di abusi con 660 milioni di dollari.
Nonostante questo, e nonostante ci siano ancora processi in corso per i quali il cardinale sarà interrogato il prossimo 23 febbraio, il suo nome compare tra i partecipanti del prossimo Conclave.
La notizia, prevedibilmente, ha mobilitato tutto il mondo, cattolico e non, sollevando proteste anche nel nostro Paese. Un sondaggio ondine lanciato da ‘Famiglia Cristiana’ chiede ai lettori di esprimere la loro opinione: Mahony deve partecipare o no al Conclave?
Da parte sua, Mahony qualche giorno fa aveva scritto sul proprio blog: “Dio mi ha aiutato a capire: non sono qua per servirlo con umiltà, ma sono chiamato a qualcosa di più profondo: essere umiliato e respinto da molti. Non ero pronto per questa sfida, ma dopo il Mercoledì delle Ceneri ho compreso il significato della chiamata di Gesù”. “Onestamente – ha aggiunto – non posso dire di avere già raggiunto il punto in cui posso pregare per ulteriori umiliazioni. Sono allo stadio in cui chiedo la grazia di sopportare l’umiliazione subita in questo momento”.
C.D.