Ancora guai per la sanità campana. Dopo la scoperta del mercato clandestino di farmaci salvavita in cui erano coinvolte molte città italiane tra cui Napoli, si aggiungono ora le truffe per ottenere il rimborso di tac mai fatte ed episodi di scarsa igiene, con una paziente assediata dalla formiche nel suo letto.
Questa mattina sono stati infatti arrestati dai carabinieri cinque amministratori di sette centri di diagnostica convenzionati con sede nelle province di Napoli e Caserta, un medico di base e un impiegato amministrativo ASL. Gli arrestati, ora agli arresti domiciliari su richiesta della locale Procura e le accuse a loro carico sono di associazione per delinquere finalizzata alla truffa al Servizio Sanitario Nazionale, di riciclaggio e di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale.
L’ipotesi investigativa dei carabinieri di Posillippo, in coordinamento con la Procura, ricostruisce un giro di richieste di rimborsi per numerose e costosissime prestazioni sanitarie come TAC e risonanze magnetiche in realtà mai effettuate e che venivano segnate a carico di pazienti totalmente all’oscuro.
Il ministero della Salute invia i Nas. Ma non è finita qui. Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli ha segnalato un caso di malasanità avvenuto all’Ospedale San Paolo di Napoli: centinaia di formiche che assediano il letto di una paziente, in cura per uno choc settico post frattura e sotto antibiotici. Al momento della ‘invasione’ di formiche era sola. Dopo quanto accaduto il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin ha disposto l’invio della task force ministeriale e dei carabinieri del Nas.
Il direttore sanitario dell’ospedale, Vito Rago, ha annunciato di aver avviato anche un’indagine interna “per attribuire, quando vi fossero le dovute responsabilità”.
“Mi sono recato nel reparto, è pulito. Sono stati fatti lavori per l’impianto di ossigeno e abbiamo un problema degli alberi perché i rami sporgono fino al balcone” – ha affermato il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca “Mi hanno detto – ha continuato De Luca in riferimento alle formiche – che ci sono problemi di questo tipo quando ci sono pazienti alimentati con sacche nutrizionali ricche di glucosio e zuccheri”.
Il punto è che, secondo Borrelli, non sarebbe la prima volta. “Sono anni – aggiunge Borrelli – che denunciamo la presenza di insetti, compresi gli scarafaggi all’interno dell’ospedale e le rassicurazioni che ci hanno fornito fino ad oggi si sono rivelate inattendibili. Per questo chiediamo la rimozione immediata di tutti i responsabili e i membri del reparto che hanno permesso una simile vicenda. Il direttore sanitario inoltre dovrà dare serie spiegazioni anche in commissione sanità dove lo farò convocare per un’audizione e sulla cui azione amministrativa ho deciso di chiedere una inchiesta interna”.
Mentre il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, annuncia la presentazione di un esposto in Procura a Napoli, Bruno Zuccarelli, segretario regionale Anaao, parla di “immagine vergognosa, di una Sanità da terzo mondo, colpevolmente piegata dall’assenza della politica”.
P.M.
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