Il terrore colpisce ancora la Francia, nel giorno della festa nazionale del 14 luglio, commemorazione annuale del 14 luglio 1790 (il giorno della Festa della Federazione).
Un uomo si è scagliato, a 80 chilometri l’ora, sulla folla che assisteva ai fuochi d’artificio sul lungomare di Nizza, sparando. A terra ha lasciato 84 morti, tra cui 10 bambini, 188 feriti, 29 gravissimi. L’autista del camion è stato poi ucciso. Si tratta di Mohamed Lahouaiej Bouhlel, 31enne di origini tunisine, matrimonio fallito alle spalle e tre figli, che da quando era iniziata la procedura per il divorzio dalla moglie appariva “depresso e instabile”. L’uomo aveva precedenti per violenza ed era stato in libertà vigilata, ma nessun legame evidente con il terrorismo. I controlli alla frontiera sono stati ulteriormente rafforzati, da parte italiana sul confine di Stato a Ventimiglia sia a Pont St. Ludovic che a Pont St. Louis. Agli uomini della Polizia si sono affiancati Esercito, Carabinieri e Battaglione mobile. “Abbiamo avuto notizia che fuggitivi potessero essersi diretti in Italia – ha detto un dirigente di polizia – ma per ora non abbiamo riscontri concreti”. Controlli capillari da parte francese con mobilitazione della Géndarmerie, la Police nationale e i servizi di sicurezza
Convocato al Viminale il Comitato antiterrorismo, mentre alta è la preoccupazione anche in Italia, come spiega il ministro della Difesa Roberta Pinotti: “Oggi in Italia 7.000 militari controllano i siti sensibili”, ha precisato il ministro, ricordando l’azione di prevenzione e l’impegno delle forze armate all’estero. Per combattere il terrorismo, ha aggiunto, “non c’è nessuna altra strada diversa da quella che stiamo facendo. Quello che dobbiamo fare e non fermarci mai fino a quando non avremo sconfitto questi terribili assassini”.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha partecipato questa mattina alla riunione del sottosegretario Marco Minniti con i vertici delle agenzie di intelligence. “La Francia piange, è addolorata, ma è forte e lo sarà sempre di più dei fanatici che oggi vogliono colpirla”, ha scritto in un tweet in riferimento all’attentato di ieri sera.
E’ successo tutto dopo le ore 23 di ieri sera. La Promenade des Anglais (Passeggiata degli inglesi), colpita dall’attacco terroristico, già celebrato dall’Isis, che ha ucciso un numero ancora approssimativo di persone (sarebbero 18 i feriti gravissimi), è uno degli eleganti simboli di Nizza ed è uno dei più celebrati lungomare d’Europa, con i suoi eleganti alberghi della Belle Epoque, i ristoranti e i locali, i negozi, gli stabilimenti balneari, i lampioni in stile Art Nouveau. Lungo circa 4 chilometri, che percorrono per intero la Baia degli Angeli (Baie des Anges). Deve il suo nome al fatto che fin dalla metà del Settecento Nizza era una delle mete degli inglesi, in fuga dal clima atlantico britannico. Nel 1821 l’arrivo di migliaia di mendicanti a Nizza, vittime di un inverno particolarmente duro, ispirò agli inglesi residenti di costruire per loro una passeggiata (Chemin de promenade), che fu finanziata dall’avvocato e filantropo Lewis Way e che, in segno di riconoscenza, fu dedicata agli inglesi. E fu chiamata, in dialetto nizzardo “Camin deis Anglès” Poi, dopo l’annessione alla Francia nel 1860, fu ampliata e dotata dei fasti che tuttora l’abbelliscono. Sulla Promenade (o anche Prom) si svolgono ogni anno la sfilata di Carnevale e la Battaglia dei fiori. Fra i più sontuosi edifici che l’adornano, l’hotel Négresco, il Palais de la Méditerranée in stile Art Déco del 1929 e la scultura gigante in ferro della Sabine Géraeudie, “La chaise de SAB” del 2014
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