Siate felici! almeno per oggi. La data del 20 marzo è stata scelta per celebrare la Giornata mondiale della felicità.
È stata istituita dall’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite il 28 giugno 2012. Nel documento di istituzione si legge:
L’Assemblea Generale (…)…consapevole che la ricerca della felicità è uno scopo fondamentale dell’umanità, (…) riconoscendo inoltre la validità di un approccio più inclusivo. equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l’eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone, decide di proclamare il 20 marzo la Giornata Internazionale della Felicità e invita tutti gli stati membri, le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite, e altri organismi internazionali e regionali, così come la società civile (….) e i singoli individui, a celebrare la ricorrenza della Giornata Internazionale della Felicità in maniera appropriata, anche attraverso attività educative di crescita della consapevolezza pubblica (…)”.
I governi devono investire di più sulla salute e il benessere della popolazione. Stress, ansia, depressione portano sofferenza, a problemi di salute. Sono situazioni nelle quali si spendono soldi per le cure. È sempre più necessario destinare fondi alla tutela della salute mentale delle persone e aiutarle a stare bene. Serve la serenità necessaria per affrontare ogni difficoltà. Alla lunga è la scelta migliore e queste politiche pagano. Se le persone sono meno ansiose e stressate, ad esempio, si ammalano di meno. Le cure rappresentano un costo sociale importante. E se gli individui non stanno bene, perdono più facilmente il lavoro e i costi per la società aumentano”.