Omicidio Meredith: Sollecito fermato vicino al confine, si è temuta la fuga

Si è temuta la fuga, Raffaele Sollecito invece e’ stato raggiunto all’alba dagli agenti della squadra mobile di Firenze e di Udine in un albergo di Venzone (Udine) a una sessantina di chilometri dal confine con l’Austria e a una quarantina dal confine con la Slovenia.Sollecito e’ arrivato nel primo pomeriggio di ieri in Friuli, sembra insieme alla sua nuova fidanzata, Greta Menegaldo, un hostess di 32 anni, residente a Oderzo (Treviso). I due fidanzati, secondo quanto si e’ appreso, sarebbero arrivati a Venzone con una Mini Cooper, un’auto intestata alla ditta del padre della ragazza. Sollecito e la compagna avrebbero raggiunto l’albergo verso l’una di notte.

Negli uffici della questura di Udine e’ stato notificato a Sollecito il provvedimento del divieto di espatrio emesso nei suoi confronti dalla Corte d’Assise d’Appello di Firenze con la sentenza di condanna a 25 anni per l’omicidio di Meredith Kercher. Secondo quanto si e’ appreso, ora gli investigatori stanno accertando se Sollecito avesse intenzione di lasciare l’Italia nonostante il divieto di espatrio oppure se si fosse impressionato, nella mattinata di ieri, per la possibilita’ che la Corte d’Assise applicasse nei suoi confronti la misura cautelare della custodia in carcere o degli arresti domiciliari.

Smentisco nella maniera piu’ assoluta che Sollecito stesse scappando”, a precisarlo e’ l’avvocato Luca Maori che difendeva il ragazzo insieme a Giulia Bongiorno. Il giovane barese, condannato ieri dalla Corte di Firenze, era sparito dalla tarda mattinata ed e’ stato rintracciato stamattina dalla polizia in un paesino tra Udine e Tarvisio. I legali sostengono che Sollecito ha raggiunto la sua fidanzata veneta e ha passato la notte con lei senza alcuna intenzione illecita.