Maurizio Felugo, Recco Settebello
Mancano solo due giornate al termine del girone d’andata della regular season e già va definendosi un campionato a doppia velocità.
Come lo scorso anno, tra le 12 squadre in lizza, a tirare la volata è la corazzata Brescia che guida la classifica a punteggio pieno (27 punti). Le sta incollato il Pro Recco (24). Seguono a poca distanza le due squadre napoletane del Posillipo e dell’Acquachiara (21). Navigano con una buona media Savona (15), Canottieri Napoli e Como Nuoto (13). Aprono la seconda parte della classifica RN Florentia e RN Bogliasco (9). In zona salvezza si posiziona la Lazio Nuoto (6). Chiudono in zona retrocessione Promogest (3) e Nervi (0).
La regular season, iniziata il 5 ottobre scorso terminerà il 12 aprile. Le prime otto classificate accederanno ai playoff. L’undicesima e la dodicesima retrocederanno in A2. Il 16 aprile cominceranno i playoff scudetto con i quarti di finale. Le semifinali si disputeranno il 26 e 30 aprile. La finale scudetto il 10 e il 14 maggio.
A questo 95mo campionato di pallanuoto della massima serie si è arrivati ancora una volta con tutte le annose questioni aperte, dalle difficile condizione impiantistica delle piscine ai diritti televisivi, dai contratti degli atleti alle scarse risorse economiche che arrivano su uno sport che a livello nazionale ha regalato all’Italia tanti successi (campioni del Mondo a Shanghai 2011, vicecampioni olimpici a Londra 2012). La stessa Promogest, come l’anno scorso la Lazio, ha rischiato di non potersi iscrivere al campionato.
A questo si è aggiunta la decisione della Fina di cambiare il regolamento della pallanuoto, senza interpellare società e giocatori. Nuovo regolamento che nelle gare finora disputate ha alimentato polemiche e nervosismo in vasca e a bordo vasca sulle differenti interpretazioni date sia dagli arbitri che dagli atleti.
E che dire delle velenose polemiche e dei rapporti tesi tra Federazione Nuoto e la dirigenza della Pro Recco, con la minaccia da parte di quest’ultima di non far partecipare i propri atleti agli impegni del Settebello nazionale (dalla formazione ligure provengono gran parte dei titolari azzurri) che hanno segnato la scorsa estate?
C’è poi la questione, aperta da anni e sostenuta da diverse società, se non sia arrivato il momento di far nascere in Italia una Lega della Pallanuoto che valorizzi il potenziale e il mercato di questo sport, così come già avviene in altri paesi europei (da ultimo anche in Francia), sganciandosi dalla Federazione Nuoto impegnata a seguire tutte le discipline natatorie, dal nuoto ai tuffi, dal sincronizzato al nuoto in acque libere, a quello per salvamento.
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