E’ David Sassoli il nuovo presidente del Parlamento europeo. La Camera ha salutato con un applauso la notizia, data dal deputato del Pd Emanuele Fiano, della sua elezione al secondo turno. Il parlamentare del Pd candidato per i Socialisti e Democratici ha ricevuto 345 voti a favore alla seconda votazione a fronte di una maggioranza necessaria di 334 voti. Alla prima votazione non ce l’aveva fatta per soli 7 voti.Il presidente di turno dell’Aula, Ettore Rosato, ha formulato le congratulazioni a nome dell’Aula.
“Si tratta – diceva Aldo Moro – di vivere il tempo che ci è stato dato con tutte le sue difficoltà. Si tratta, però, anche di essere coraggiosi e fiduciosi. Proprio in questo senso accolgo con fiducia e con coraggio la mia elezione a Presidente del Parlamento europeo. Grazie!”, ha scritto il neo eletto su Twitter.
Il suo primo discorso da presidente
“Signori del Consiglio Europeo, questo Parlamento crede che sia arrivato il momento di discutere la riforma del Regolamento di Dublino che quest’Aula, a stragrande maggioranza, ha proposto nella scorsa legislatura”.
Lo sottolinea, nel suo primo discorso da presidente del Parlamento Europeo a Strasburgo, David Sassoli.
“Lo dovete ai cittadini europei che chiedono più solidarietà fra gli Stati membri; lo dovete alla povera gente per quel senso di umanità che non vogliamo smarrire e che ci ha fatto grandi agli occhi del mondo. Molto è nelle vostre mani e con responsabilità non potete continuare a rinviare le decisioni alimentando sfiducia nelle nostre comunità, con i cittadini che continuano a chiedersi, ad ogni emergenza: dov’è l’Europa? Cosa fa l’Europa? Questo – conclude – sarà un banco di prova che dobbiamo superare per sconfiggere tante pigrizie e troppe gelosie”.
Europei, non nazionalisti
“Se siamo europei è anche perché siamo innamorati dei nostri Paesi. Ma il nazionalismo che diventa ideologia e idolatria produce virus che stimolano istinti di superiorità e producono conflitti distruttivi”.
Lo afferma il neo presidente Sassoli nel discorso che ha pronunciato appena eletto a Strasburgo.
“Non siamo un incidente della Storia, ma i figli e i nipoti di coloro che sono riusciti a trovare l’antidoto a quella degenerazione nazionalista che ha avvelenato la nostra storia”, conclude.
Due le donne candidate alla Presidenza del Parlamento europeo – la spagnola Sira Rego della sinistra Gue/Ngl e la verde tedesca Ska Keller – e due gli uomini – David Sassoli del Pd per i Socialisti e il ceco Jan Zahradil per i Conservatori-.
Chi è David Sassoli
Classe 1956, Sassoli prima di essere eletto oggi alla Presidenza del Parlamento europeo, è giornalista, conduttore televisivo e politico italiano, attuale presidente del Parlamento europeo. È stato vice direttore del TG1 dal 2006 al 2009. Eletto parlamentare europeo per il Partito Democratico nella legislatura 2009-2014, è stato scelto come capo della delegazione PD all’interno dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici. Riconfermato alle Europee del 2014 e del 2019, è stato eletto vicepresidente del Parlamento europeo il 18 gennaio 2014, carica che ha ricoperto fino a oggi.
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