Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi ha rotto gli indugi ed ha annunciato la propria candidatura alla presidenza della Regione Lazio. ”Me l’hanno chiesto tante persone e penso possa essere una bella sfida. C’è una idea perché sarà una lista di sindaci, di professionisti, di gente delle associazioni, che sta a contatto coi territori, le periferie, che sa cosa significa confrontarsi giornalmente con i problemi”. ”Ho telefonato a Giorgia Meloni, a Matteo Salvini e a Gianni Letta – ha aggiunto – e li ho avvertiti della voglia mia, di tanti sindaci e tante persone, di correre. Quello che faranno loro non è un problema mio, non entro nelle diatribe. Poi decideranno loro”.
Lui spera “in possibili convergenze”, ma non ha paura ad andare da solo. “E nell’eventualità qualcuno voglia appoggiarmi – assicura parlando a Radio Radio – di sicuro metterò dei paletti, dal ‘no’ a impresentabili in lista ad altro”.
Intanto colazione di lavoro oggi a palazzo Grazioli tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. La riunione serve per fare il punto sulla candidatura del centrodestra per la regione Lazio. Se infatti il leader della Lega sponsorizza Sergio Pirozzi, Forza Italia vuole per la presidenza della Regione un proprio candidato. Il tema è stato oggetto ieri di un incontro tra Berlusconi e i dirigenti azzurri: uno dei nomi proposti sarebbe quello del giornalista Paolo Liguori. La Meloni invece proporrebbe Fabio Rampelli nome di ‘peso’ tra i Fratelli d’Italia del Lazio.
L’uomo che viene dalla montagna che ha tremato per ben 80 mila volte da quel 24 agosto 2016, al momento ha come antagonista nella corsa alla presidenza della Regione Lazio la grillina Roberta Lombardi che già ieri, appresa la scelta del sindaco di Amatrice, ha mostrato il suo disappunto: “Pirozzi giurava che non si sarebbe candidato e che lui era uomo di parola. Poi ha deciso di candidarsi. Già dà la misura della coerenza della persona”. Botta e risposta, Pirozzi oggi precisa: “Lombardi ragazza nervosa, non so chi sia. Non so cosa abbia fatto nella vita precedente, non so quante volte si sia sporcata le scarpe per risolvere i problemi dei cittadini nella vita quotidiana”. Così ai microfoni di Radio Radio. E commenta le parole della deputata grillina considerandola “uno scivolone: si parte subito con l’attacco personale. Queste persone devono studiarsi la storia. Non conosco il suo curriculum, come diceva Croce non basta dire onestà e poi è tutto da vedere, ma se l’onestà è coniugata con l’incapacità esce fuori che siamo disonesti…” Ma, assicura ancora il candidato montanaro, anche se nato in una località di mare, che conosce le asperità e il freddo dei mille metri di altitudine della sua Amatrice, e che da quel maledetto giorno, come dice lui, vive un’altra vita: ” Non mi permetterò mai di parlare male di questa ragazza che non conosco”.
Esulta invece per questa candidatura a sorpresa, Francesco Storace (Movimento Nazionale per la Sovranità) che sul Giornale d’Italia questa mattina scrive “con emozione”, quasi “incredulo” per una decisione che lo “coglie (positivamente di sorpresa”: “Preparate gli scatoloni, voi di via Cristoforo Colombo. Presidente, assessori, portaborse, è il tempo di una ventata nuova che si alza dal territorio fino al palazzone della regione Lazio. Sergio Pirozzi ha annunciato la sua candidatura al governo dell’ente: saranno milioni di cittadini quelli che si metteranno in fila ai seggi per votarlo”. Perchè, racconta ancora il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, a fronte della sua esitazione Pirozzi “in ogni angolo del Lazio trovava cittadini che lo spingevano al grande passo; ne siamo testimoni qualche settimana fa nell’immenso catino del Salone delle Fontane a Roma, quando migliaia di persone si sono radunate alla presentazione del suo libro, in attesa dell’annuncio arrivato solo ieri”.
“E’ una candidatura offerta a tutti, che partirà dalla lista civica che Pirozzi mette in campo – scrive ancora Storace – Starà al centrodestra coglierla con la capacità di interpretare la necessità di restituire vitalità ad una politica morta. Servono anche le emozioni. Ed un amministratore come lui – che sul pezzo ci sta da 22 anni e non da un giorno – è in grado di suscitare quelle passioni che lo porteranno alla vittoria”.
Attendiamo dunque le decisioni da Palazzo Grazioli.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy