Il Consiglio dei Ministri che si è riunito alle 19 di giovedì sera ha raggiunto un’intesa per approvare le misure su Imu e Cig, ma l’ orientamento sarebbe quello di rinviare l’ approvazione dei provvedimenti all’ inizio della prossima settimana allo scopo di approfondire alcuni aspetti tecnici. E’ quanto riferiscono fonti di governo. ” Oggi si assumono decisioni politiche definitive”, nel senso che tutti sono d’ accordo sulla necessita’ di varare le misure, ” ma si rimanda l’approvazione per approfondire alcuni aspetti tecnici”, spiega una fonte ministeriale. In pratica, aggiunge un’ altra fonte, ” oggi si e’ svolto un ‘ preconsiglio’ con l’ illustrazione da parte del ministro Saccomanni dei provvedimenti e una prima discussione”. L’ approvazione, assicurano altre fonti di governo, ” arriverà a inizio della prossima settimana, probabilmente lunedì o martedì”.
” C’ è l’ impegno a ridefinire la materia riguardante la tassazione sulle proprietà immobiliari entro 100 giorni dalla data di scadenza della prima rata dell’ Imu”. Lo ha detto il ministro dell’ Economia, Fabrizio Saccomanni, alla Trasmissione otto e mezzo su La7.
E mentre il Consiglio dei Ministri era ancora in corso Silvio Berlusconi ha voluto esprimere ai vari Tg delle ore 20 la sua contentezza: “Sono felice che oggi Consiglio dei Ministri adotta come prima misura lo stop dell’ Imu”, ha dichiarato, convinto che il nuovo Governo Letta “ora tradurrà in leggi ognuna delle nostre proposte fatte in campagna elettorale”.
“Dovrà seguire -ha citato fra gli esempi- la legge per le assunzioni giovanili senza tasse, la modfica all’ operrare di Equitalia, il passaggio dal sistema borbonico delle autorizzazioni pubbliche ex ante a quelle ex post”.
Più in generale, nel ribadire che l’ esito delle sue vicende giudiziarie “non avrà assolutamente” ripercussioni sul governo Letta, il Cav ha augurato lunga vita all’ esecutivo. “Abbiamo inaugurato – ha detto- una fase storica che non esito a definire epocale. Centrodestra e centrosinistra confluiscono nel governo insieme dopo tanti anni di guerra fredda civile. Siamo arrivati a un risultato molto importante. Esattamente quello che noi volevano dopo le ultime elezioni. L’ Italia ha assolutamente bisogno di un governo forte che faccia uscire da questa crisi recessiva. E che dovrà tradurre in legge tutte le proposte che noi abbiamo presentate in campagna elettorale”.
A.B.