Un numero del giornale "Epolis"
Il presidente del Consiglio di amministrazione della “Publiepolis”, Alberto Rigotti, 64 anni, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Cagliari per bancarotta fraudolenta a seguito del fallimento della società di concessionaria della pubblicità, con un buco accertato di quasi 15 milioni di euro. Con Rigotti arrestati altri due componenti del Cda: la vice presidente e già amministratore delegato di “Epolis”, Sara Cipollini, 42 anni di Legnano ma residente a Nesso (Como) e il consigliere d’amministrazione, Vincenzo Maria Greco, 69 anni originario di Napoli ma residente a Roma. Entrambi sono attualmente ai domiciliari, mentre Rigotti, originario di Trento ma residente a Corrido (Como) si trova in carcere. L’operazione della Gdf del comando provinciale di Cagliari è stata portata a termine con la collaborazione dei colleghi di Roma, Milano e Como.
“Epolis” nelle diverse città
Secondo quanto emerso dalle indagini del nucleo di polizia tributaria, il fallimento della “PubliEpolis” era stato una conseguenza di una gestione che aveva lo scopo «di favorire, senza alcun giustificato motivo, alcuni creditori in danno di altri». Dal 2007 al 2010 – sempre secondo quanto emerso dagli accertamenti della Guardia di Finanza – sono stati utilizzati beni della “PubliEpolis”per pagare i creditori della sua capogruppo, la “Epolis”, senza alcuna tutela per la par condicio dei crediti, per un valore complessivo di quasi 15 milioni di euro, il tutto tramite artifizi contabili e bancari. I tre arrestati sono anche accusati di aver destinato a proprio ed esclusivo interesse beni quali automobili nonché somme di denaro indebitamente prelevate dalle casse della società o tramite carte prepagate o bonifici poi utilizzati nei modi e per le finalità più svariate (alberghi, viaggi, soggiorni, palestre esclusive).
Alberto Rigotti si insediò nel Cda nell’agosto 2007 con l’intento di rilanciare la società travolta da una crisi economica. Con il nuovo assetto societario a far parte del Consiglio di Amministrazione della società e della concessionaria pubblicitaria (PubliEpolis) era entrato anche il senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri. Nel febbraio del 2008 anche Dell’Utri si dimise in maniera irrevocabile da E Polis e dalla concessionaria pubblicitaria.
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