“Torino e Roma a cinque stelle. Continua la nostra rivoluzione gentile”. Il Movimento 5 stelle festeggia con l’hastag #OraToccaAnoi lo storico risultato ottenuto dai grillini a queste comunali 2016 appena concluse, mentre il Pd arretra e perde tre capoluoghi importanti (Roma, Torino e Trieste).
“Oggi hanno vinto i romani”. Questo il commento ieri sera a caldo di Virginia Raggi, neo sindaco di Roma e prima donna in assoluto alla guida della Capitale. Con la vittoria della Raggi a Roma e di Chiara Appendino a Torino, il M5S sembra aver compiuto il salto da movimento di protesta popolare a forza politica in grado di sfidare (e vincere) i vecchi partiti.
“È solo l’inizio, ora tocca a noi”, ha detto Beppe Grillo. I grillini si aggiudicano 19 comuni sui venti in cui avevano presentato i propri candidati. “Un momento storico, ora parte una nuova era” ha affermato la Raggi.
“E’ giunto il nostro tempo, dobbiamo ricucire una città profondamente ferita”, fa eco la neo prima cittadina di Torino, Chiara Appendino, che al ballottaggio ha compiuto una vera e propria rimonta, ottenendo il 54,6% delle preferenze rispetto al candidato del centro sinistra e sindaco uscente, Piero Fassino, ex segretario dei DS. Definita la “grillina anomala” dai commentatori, I commentatori, l’Appendino “non ha firmato il contratto che vincola Raggi e gli altri consiglieri comunali eletti a Roma allo staff del Movimento”.
Sono le città di Milano e Napoli che salvano i democratici dal disastro completo. Nella capitale lombarda il candidato renziano Beppe Sala ha infatti battuto (anche se di poco) l’avversario del centrodestra Stefano Parisi (51,7 contro il 48,3%), mentre a Napoli Luigi de Magistris (Pd) si riconferma alla guida della città per altri quattro anni. A Bologna, Virgilio Merola (centrosinistra) ottiene invece la maggioranza delle preferenze (54,6%) contro il 45,4% ottenuto dalla candidata del centrodestra, Lucia Borgonzoni.
A Trieste, vince invece il centro destra, dove Roberto Dipiazza ha battuto il candidato pd Roberto Cosolini. Se Renzi aveva già chiarito prima del ballottaggio che non considerava le Comunali come un “test nazionale sul governo”, il presidente del Consiglio e segretario del Pd ammette la sconfitta “senza attenuanti” ed anticipa la riunione della Direzione generale del partito, programmata per lunedì 27 a venerdì 24. A tenere banco, soprattutto il risultato di Roma e Torino, dove anche gli elettori di centrodestra sembrano aver preferito votare il fronte “antisistema” del M5S piuttosto che votare Pd.
“Un’alleanza che si riproporrà al referendum visto che lì la posta in gioco è dichiaratamente il governo“, sostengono più dirigenti.
“Sono 21 anni che ti conosco, ora per noi è un momento difficile è inutile nasconderlo, ma io sarò sempre accanto a te – ha scritto in una lettera rivolto alla moglie, il marito della neo sindaco di Roma,Virginia Raggi – . Cercherò di proteggerti il più possibile anche da lontano – ha aggiunto commosso – . I cittadini hanno capito chi raccontava menzogne e chi invece era limpido come l’acqua. L’acqua il bene più prezioso che abbiamo, scorre sempre, è incontenibile, è come te”.
P.M.
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