Quattro italiani sono stati rapiti in Libia, nella zona di Mellitah, nei pressi del compound dell’Eni. A comunicarlo, questa mattina, la Farnesina. Si tratta di dipendenti della società di costruzioni Bonatti.
L’Unità di Crisi si è immediatamente attivata per seguire il caso ed il contatto con le famiglie dei connazionali è costante.
Come noto, in seguito alla chiusura dell’ambasciata d’Italia in Libia il 15 febbraio scorso, la Farnesina aveva segnalato la situazione di estrema di difficoltà invitando tutti i connazionali a lasciare in Paese.
Secondo l’agenzia di stampa libica al Tadhamoun, i quattro italiani erano da poco rientrati in Libia dalla Tunisia e sono stati rapiti domenica sera a Sebrata. Fonti interne all’impianto di gas e petrolio all’impianto di Mellitah aggiungono che le forze di sicurezza locali non sono a conoscenza né dell’identità dei rapitori, né del luogo dove sono state condotte le persone sequestrate.