A poco più di due settimane dal referendum costituzionale del 4 dicembre, è di 5 punti il distacco tra Sì e No, mentre l’affluenza è al 62%. Il No è in vantaggio: 42% a 37% . La lunga corsa è dunque agli sgoccioli: l’appuntamento con le urne è per il 4 dicembre. Per quella data sapremo se passa la riforma costituzionale voluta dal premier o se, privilegiando, come stanno facendo le opposizioni, la valenza politica di quel voto, il referendum rappresenterà un si o un no per mandare a casa Matteo Renzi attraverso nuove elezioni generali.
Restando ai sondaggi l’orientamento di voto sembrerebbe abbastanza definito anche se un italiano su quattro, riferisce il quotidiano Repubblica, si dichiara ancora indeciso. Una settimana fa il distacco tra No e Si era 40 a 37. Gli elettori del Pd rimangono fortemente propensi a votare sì (77%), quelli M5S e Lega Nord invece a votare no (74% e 72%). Ma un 25% dell’elettorato ancora non si pronuncia e questo, inutile dirlo, alla fine farà la differenza.
La situazione attuale è evidenziata dal sondaggio condotto dall’Istituto Ixè il 16 novembre scorso su un campione di 1.000 soggetti maggiorenni (su 9.226 contatti complessivi), di età superiore ai 18 anni. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza (margine d’errore massimo: +/-3,1%.). I risultati del sondaggio sono stati illustrati oggi durante la trasmissione Agorà, su Raitre.
Altri dati dello stesso sondaggio, registrano una avanzata del Pd (+0,3%), mentre il M5S scende (-0,2%). Il partito di Renzi, in una settimana, passa dal 33,5% al 33,8%, mentre il M5S cala dal 28,5% al 28,3%. La Lega Nord passa dal 12,9% al 12,6% (-0,3%). Cresce di mezzo punto Forza Italia, dal 10,8% all’11,3%.
Cala di un punto, in una settimana, la fiducia sia in Matteo Renzi (32%) sia nel governo (30%). Tra i leader politici, da segnalare il 21% di fiducia per Giorgia Meloni e il 19% per Grillo e Salvini.
Tra le istituzioni, invece, spicca il 72% di fiducia nelle Forze dell’ordine, mentre si attestano al 57% la Chiesa e la Presidenza della Repubblica.
Ixè ha interpellato il campione anche su altri due temi:migranti e sicurezza. Per il 40% degli intervistati, l’Italia dovrebbe respingere i migranti in arrivo sulle nostre coste. Per il 49%, invece, non dovrebbe farlo. Per una maggiore sicurezza nelle città, il 49% degli intervistati sarebbe favorevole all’impiego dell’esercito. Il 43% sarebbe contrario.
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