Renzi-Berlusconi: nuova legge elettorale in Senato prima dell’estate

E’ durato due ore l’incontro di stamattina a Palazzo Chigi tra il premier Matteo Renzi e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Sul tappeto due i nodi ancora da sciogliere: la nuova legge elettorale e  la riforma del SenatoItalicum-la-bozza-del-testo-arriva-in-Commissione_h_partb

Quanto all’“Italicum”, “È stato confermato l’impianto dell’intesa raggiunta nei mesi scorsi. L’accordo regge. L’incontro con Silvio Berlusconi è stato molto positivo“, il commento rilasciato al termine del faccia a faccia dal vicesegratario del Pd, Lorenzo Guerini.  “Vogliamo procedere rapidamente – ha spiegato Guerini, presente anche lui all’incontro – con l’Italicum subito dopo l’approvazione delle riforme costituzionali in prima lettura al Senato“. Sulle linee fondamentali delineate nell’intesa già raggiunta al Nazareno, Guerini ha voluto rassicurare che: “L’impianto  regge su tutto“. Nulla di fatto, invece, sul tema delle preferenze: “E’ un tema aperto che discuteremo con tutti“, le parole del vicesegretario.

Piuttosto soddisfatto dell’esito dell’incontro anche Silvio Berlusconi che ha voluto ribadire a Renzi che Fi rimane l’interlocutore più affidabile con cui portare avanti il percorso delle riforme. Nessuna intenzione, dunque, di disattendere gli accordi presi. L’ex Cav ha però richiesto espressamente che anche il Pd faccia lo stesso sulla legge elettorale affinchè l’“Italicum” resti così com’è. L’ex Capo del Governo ha anche chiesto, trovando anche su questo punto piena sintonia,  che il testo licenziato dalla Camera venga votato prima dell’estate in Senato. Quanto al tema delle preferenze è noto come Berlusconi abbia una posizione in merito di decisa contrarietà.

Nel pomeriggio, l’ex presidente del Consiglio illustrerà il contenuto del confronto con Renzi ai suoi e non si escludono dei “mal di pancia” anche per l’atteggiamento complessivo che Fi sta tenendo nei confronti del governo, giudicato da alcuni come troppo accondiscendente.

All’incontro tra Berlusconi ed il premier erano presenti, per Fi, anche Gianni Letta e Denis Verdini.

Quanto alla riforma del Senato, invece, il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, al termine di una seduta in commissione Affari costituzionali, ha affermato che: “Al momento resta in piedi l’ipotesi di un Senato non elettivo“.

Beppe Grillo

Beppe Grillo

Piuttosto stizzita, invece, la reazione di Beppe Grillo che oggi, sul suo blog, ha lamentato il mancato coinvolgimento del M5S: “Il presidente del Consiglio Renzi nonostante i ripetuti solleciti della delegazione del M5S non ha ancora fatto sapere quando li incontrerà per discutere della legge elettorale. Nel frattempo stamattina sta incontrando a Palazzo Chigi il Noto Pregiudicato, accompagnato da Gianni Letta, per discutere delle ‘riforme’“. Il post rinvia ad uno streaming dove, però, compare solo una foto che ritrae Renzi e Berlusconi con la dicitura: “Il Noto Pregiudicato non vuole lo streaming, ci scusiamo per il disagio“.

 

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