“Io mi pongo, da semplice cittadino, la semplice domanda: ma come mai una grande città non riesce a risolvere il problema della spazzatura? E’ proprio così impossibile? Davvero non c’è soluzione? Io chiederei questo ai nostri amministratori: diteci il perché”.
Se lo chiede il vescovo ausiliare di Roma, mons. Paolo Lojudice, parlando a Radio Vaticana Italia dell’irrisolvibile problema rifiuti romano e sottolineando che è proprio “ciò che si domanda la gente, si resta amareggiati, avviliti”.
All’indomani del tradizionale incontro in Vaticano con Papa Francesco del Governatore del Lazio Nicola Zingaretti e della sindaca di Roma Virginia Raggi, mons. Paolo Lojudice, vescovo ausiliare di Roma, ai microfoni di Radio Vaticana Italia, nel ricordare quanto sia nobile l’arte della politica, “il più grande servizio che si possa fare, il più alto atto di carità, la Chiesa lo ha sempre detto con la sua Dottrina Sociale della Chiesa”, lamenta tuttavia il fatto che oggi “la politica sia inquinata in una maniera quasi irrimediabile, e questo spaventa. E’ un corto circuito – dice – che investe anche i cittadini e che secondo me non è facile da sanare”.
Sulla situazione dei rifiuti nella Capitale il vescovo chiede spiegazioni all’amministrazione ma aggiunge: “E’ vero pure che ognuno di noi dovrebbe avere un po’ più a cuore la propria zona, qualcosa in più dovremmo fare anche noi, sottolineare il senso civico che ormai diamo troppo per scontato ma che scontato non è”.
Il Campidoglio, a Roma, ha accolto lo scorso 27 ottobre una folla di qualche migliaio di cittadini che hanno aderito al sit-in #Romadicebasta e hanno protestato contro il degrado sotto all’ufficio del sindaco Virginia Raggi. Un ‘Basta’ che non intendeva limitarsi alla situazione rifiuti, particolarmente grave tanto da registrare l’intervento del ministro della Salute dopo la minaccia dei presidi di non riaprire le scuole terminate le festività natalizie. Uno sdegno che comprende le Periferie della Capitale “cancellate dall’agenda della sindaca” quelle che vedono le associazioni di volontariato come unico soggetto che dà “risposte al disagio culturale, sociale, educativo e ambientale”, ma a loro volta “perseguitate a botte di sfratti e di richieste di centinaia di mila euro mentre producono Valore Sociale per la nostra Comunità”; il tema della sicurezza messo all’indice – prova ne è la mancanza di interventi in quello stabile a San Lorenzo dove a dicembre è stata violentata e ammazzata una giovanissima ragazza -. E poi, ancora, la situazione strade e marciapiedi, trasporto pubblico e altro ancora. In merito a questa manifestazione il vescovo ausiliare, interpellato, ha evidenziato che: “Tutto quello che in qualche modo fa venire fuori una coscienza critica con riguardo a un problema perché l’opinione pubblica se ne faccia carico, secondo me è sempre un atto positivo, purché non diventi una azione violenta, si veda la protesta in Francia per altri motivi… Spero che queste manifestazioni non restino senza conseguenze pratiche. Io mi auguro che chi ci governa decida sempre di più di dialogare con la base, perché solo da questo dialogo attento possono venire fuori delle soluzioni”.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy