Manlio Cerroni, proprietario di Malagrotta (ph. Lapresse/Monaldo)
Il proprietario di Malagrotta è accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti. Marino nomina Strozzi all’Ama.
Arrestato oggi Manlio Cerroni, il re delle discariche. L’accusa è di quelle pesanti: associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti. Il provvedimento, firmato dal gip su richiesta della Procura di Roma, è stato eseguito dai carabinieri del Noe. Con il patron di Malagrotta sono finite in manette altre 6 persone. Fra questi ci sono nomi importanti: l’ex presidente della Regione Lazio Bruno Landi; Luca Fegatelli, fino al 2010 a capo della Direzione regionale Energia; il manager Francesco Rando, storico braccio destro dello stesso Cerroni, e l’imprenditore Piero Giovi.
A tutti sono stati concessi i domiciliari. Cerroni è stato per anni un personaggio di primo piano di Roma, in rapporti di familiarità con tutti quelli che contano. Ricco e soprattutto temuto. Negli ambienti dalla Procura che indaga da tempo sulla gestione dei rifiuti di Roma, non a caso c’è chi lo chiama il ‘Supremo’.
Il patron, più comunemente noto al popolo come ‘il re della monnezza’, 87 anni, originario di Pisoniano, è presidente della Co.La.Ri., l’azienda che ha gestito per oltre 30 anni la più grande discarica d’Europa (250 ettari), Malagrotta, dov’è finita per anni e anni tutta l’immondizia di Roma, di Fiumicino e perfino del Vaticano. Con questa montagna di rifiuti Cerroni è diventato ricco e importante. Creando un vero impero, che va ben oltre i confini di Roma. Direttamente, o attraverso società intestate ai familiari, Cerroni infatti è arrivato a gestire il trattamento dei rifiuti in mezzo mondo: Brescia, Perugia, Albania, Romania, Norvegia, e perfino l’Australia.
Negli ultimi tempi però la magistratura gli ha creato qualche problemino, con parecchi i filoni d’indagine: l’inquinamento delle falde acquifere di Malagrotta, i lavori non autorizzati a Monti dell’Ortaccio… Le ipotesi di reato, sempre le stesse: traffico illecito di rifiuti, associazione a delinquere, truffa. Ma finora se l’era sempre cavata. Oggi invece la mazzata finale. Il 1° ottobre 2013 aveva chiuso ufficialmente Malagrotta. Oggi invece si chiude con tutta evidenza l’era Cerroni.
Le indagini sono state eseguite dal Noe, Nucleo operativo ecologico, agli ordini del colonnello Sergio De Caprio, più noto all’opinione pubblica come ‘Ultimo’, il nome in codice dell’ufficiale che nel 1993 catturò Totò Riina.
Nell’ordinanza, il gip ha disposto anche il sequestro di 10,9 milioni di euro nei confronti della Pontina Ambiente Srl e di 7.9 milioni nei confronti della Giovi Srl.
Questo pomeriggio intanto il sindaco Ignazio Marino ha presentato alla stampa i nuovi vertici Ama. Presidente e amministratore delegato un esterno all’apparato romano, Ivan Strozzi, 68 anni. Laureato in chimica industriale, viene dal Nord Italia, vanta esperienze a Reggio Emilia, Torino, La Spezia. Basterà per rivedere Roma finalmente pulita? L’impressione è che più che nuovi nomi, servirebbero più risorse, più mezzi, più spazzini in strada. Meno manager e soprattutto meno uomini di partito. Sarebbe ora che a Roma si prendesse in mano una bella ramazza per fare pulizia a fondo.
Marcello Viaggio - Giornalista, ha esordito nel 1995 sulla rivista Italia Settimanale, con Marcello Veneziani. Dal 1998 al 2010 ha scritto sul quotidiano Il Giornale, con Andrea Pucci, oggi Vice-direttore del Tg5, e Claudio Pompei. Dal 2010 al 2011 ha scritto su Libero, in stretta collaborazione con il vicedirettore Franco Bechis. E’ stato opinionista fisso alla Tv della Libertà dell’on. Maria Vittoria Brambilla. Nell’agosto 2012 ha aperto sul web il portale NoiRoma2013.
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