Si cerca la quadra sulla tassazione immobiliare

Il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha ultimato il testo del decreto legge su Imu, Cig, proroga dei precari nella pubblica amministrazione ed eliminazione degli stipendi per i ministri parlamentari. Secondo quanto si apprende da fonti governative, il testo sarà trasmesso lunedì prossimo al Quirinale per la firma del Capo dello Stato.

Il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha ultimato  il testo del decreto legge su Imu, Cig, proroga dei precari nella pubblica amministrazione ed eliminazione degli stipendi per i ministri parlamentari. Secondo quanto si apprende da fonti governative, il testo sarà trasmesso lunedì prossimo al Quirinale per la firma del Capo dello Stato.

Il primo importante atto del governo approda dunque sul tavolo del presidente Napolitano. Intanto il governo ha approvato la sospensione del pagamento Imu a giugno per le prime abitazioni e relative pertinenze e gli immobili rurali, per cui ora tale pagamento viene prorogato dal 16 giugno al 16 settembre. Se, infatti, entro il 31 agosto il governo Letta non avrà realizzato una riforma della tassa sui patrimoni immobiliari, l’Imu sarà pagata entro il 16 settembre 2013. Entro tale scadenza però, dovranno pagare la tassa sugli immobili i coniugi con residenze diverse e i proprietari iscritti all’anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire), sempre che i Comuni abbiano equiparato tali case all’abitazione principale.

Per calcolare l’Imu si parte dalla rendita catastale, rivalutata del cinque per cento e si moltiplica per il coefficiente relativo alla categoria dell’immobile in esame.

L’imposta, invece, dovrà essere regolarmente pagata entro giugno dai proprietari di seconde abitazioni, ville, castelli, abitazioni di lusso, palazzi di interesse storico o artistico.

Nel 2012 l’Imu sulle seconde casse ha fatto incassare complessivamente 7,9 miliardi di euro, vale a dire circa un terzo del gettito complessivo dell’ imposta (23,7 miliardi), con un esborso medio che ha superato di poco gli 800 euro. Un costo che nel prossimo futuro, ha spiegato in questi giorni più di un Sindaco, potrebbe lievitare ulteriormente, visto che la riforma potrebbe interessare anche la cedolare sugli affitti.

Quello che appare certo è che la nuova Imu dovrà necessariamente nascere entro la fine del mese di agosto. Il governo contemporaneamente dovrà trovare i soldi per evitare l’aumento già programmato dell’Iva. E dopo l’ennesima stagione di tagli, l’austerity è una ricetta che non convince più ed in merito al “tema Imu”, ci saranno sicuramente integrazioni e modifiche da qui alla fine di agosto.

E.S.

ULTIMI ARTICOLI