Esiste ancora tra i giovani l’idea di famiglia? Poco. E di coppia, invece? Molto di più. A certificarlo è una indagine Eurispes dal titolo evocativo: “Soprattutto Io. Coppie millennials tra stereotipi, nuovi valori e libertà”.
La vita di coppia è ancora tra i desideri dei giovani. Riuscire a costruire una relazione duratura è “un obiettivo importante” per quasi 8 su 10, ma solo 3 su 10 considerano i figli indispensabili per avere “una vita appagante”. Lo rivela la ricerca dell’Istituto di Studi Politici, Economici e Sociali fondato e presieduto da Gian Maria Fara dal 1982, che ha sondato quanto gli stereotipi del passato siano tuttora presenti nell’educazione dei 18-30enni di oggi. Temi etici e valori. Divorzio, aborto, unioni civili “sono conquiste sociali più per le donne che per gli uomini”, ha evidenziato l’indagine. E le adozioni da parte degli omosessuali sono l’argomento che più di tutti divide le opinioni dei giovani italiani.
La presenza dei figli in una coppia non sembra essere particolarmente importante per i giovani se alla domanda “secondo te la vita di coppia può essere pienamente appagante anche senza figli?”, nel 45,6% dei casi rispondono “abbastanza” e nel 22% “molto” appagante. Sono invece meno di un terzo, il 32,4%, i ragazzi che considerano i figli indispensabili per una vita di coppia soddisfacente.
Il lavoro
Più della metà degli intervistati ritiene opportuno che entrambi i partner lavorino (53,3%); quasi 3 su 10 (28,7%), se la condizione economica lo consente, che “uno qualsiasi dei due partner” possa anche “non lavorare”, omettendo una qualsiasi distinzione di genere. E’ solo il 18%invece a ritenere che, se la situazione economica lo consente, “debba essere la donna a rinunciare al lavoro”.
La situazione economica
Nella scelta del partner, la componente economica influisce “abbastanza” per un quarto degli intervistati (24,6%) e “molto” per il 7%. Ma per la netta maggioranza (68,4%) gli aspetti economici hanno “per niente” valore (39,7%) o “poco” (28,7%). Per i ragazzi la componente economica è influente in misura maggiore rispetto a quanto avviene per le donne, con una differenza di 6,5 punti percentuali (35,2% contro il 28,7%%). Tra i più giovani l’aspetto economico ha un peso maggiore sulla scelta del partner: è così per il 33,6% di quanti hanno un’età compresa tra i 18 e i 24 anni, a fronte del 29,7% dei 25-30enni.
Il rapporto con il partner
I ricercatori hanno chiesto al campione di ragazzi intervistato se “è accettabile che una donna abbia avuto più di venti partner?” Il campione si è diviso piuttosto equamente tra un 52,8% che lo ritiene accettabile e un altro 47,2% che la pensa in modo opposto. Le opinioni al riguardo sono molto differenti fra uomini e donne. Mentre una ragazza su 3 sostiene che sia “molto” accettabile (33,3%) e sono la minoranza coloro che lo ritengono “per niente accettabile” (15%), fra i ragazzi la situazione si ribalta: la minoranza lo considera “molto” accettabile (17,1%), il 29,7% “abbastanza” e il 28,7% “per niente”. Secondo l’indagine, i giovani italiani sono ‘d’altri tempi’: la metà degli intervistati ritiene infatti che sia l’uomo a dover corteggiare. Sono i giovanissimi (18-24 anni), più dei 25-30enni, a ritenere che debba essere l’uomo a dichiararsi: il 36,5% è “abbastanza” d’accordo (contro il 32,7%), il 17,6% è molto d’accordo (contro il 15,2%).
Secondo la metà dei millennials può esistere l’amicizia tra uomo e donna senza che il sentimento si trasformi in qualcosa di diverso che implichi un coinvolgimento sentimentale o sessuale (50,6%). Ma uno su 10 (9,7%) lo ritiene “impossibile” e quasi 4 su 10 credono che sia “molto raro” (39,7%).
Divorzio, aborto, unioni civili
Per quanto riguarda temi etici come divorzio, aborto, unioni civili e adozione da parte degli omosessuali, dalla ricerca è emerso che il divorzio è visto come una conquista sociale dal 93,9% degli intervistati (in particolare dal 95,8% delle ragazze e dal 91,6% dei ragazzi); la legalizzazione dell’aborto e l’approvazione di un decreto anti femminicidio dall’86% (rispettivamente 88,5% delle ragazze e 92,6% dei ragazzi; 92,3% delle donne e 77,4% degli uomini).
Le adozioni
La possibilità di adozione per una persona singola raggiunge il 66,1% di favorevoli (69% donne, 62,3% uomini), mentre per le coppie omosessuali sfiora il 64% (69% donne, 57,1% uomini). In generale, tutte le leggi o le proposte indicate, rappresentano una conquista sociale più per le donne che per gli uomini.
Il tema delle adozioni è quello che più di tutti divide le opinioni dei giovani italiani: l’adozione da parte di una singola persona è vista come una conquista sociale dall’80% degli elettori di centro e dal 74,4% di quelli di sinistra, ma supera a stento la metà dei consensi tra i ragazzi di centro-destra e di M5S (circa 52,5% per entrambi) e non raggiunge la metà fra quelli di destra (46,9%). Le differenze risultano ancora più marcate quando si parla di adozioni da parte degli omosessuali; quest’ultima è considerata una conquista sociale da più del 75% degli intervistati di sinistra e di centro-sinistra, dal 60% del campione di centro e dal 54% di quello del Movimento 5 Stelle; mentre fra i ragazzi di centro-destra e di destra le risposte negative superano nettamente quelle positive, con i “sì” che si fermano rispettivamente al 37,5% e al 30,6%.
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