Il ministero della Giustizia si muove sul caso della sentenza della Corte d’appello di Ancona, relativa a un’accusa di violenza sessuale su una giovane, nelle cui motivazioni i giudici hanno fatto riferimento all’aspetto fisico della donna. Stamani, infatti, – a quanto si apprende – è stato chiesto agli uffici dell’ispettorato del ministero di svolgere i necessari accertamenti preliminari in merito alla sentenza.
“Troppo mascolina. Poco avvenente. E, quindi, è poco credibile che sia stata stuprata, più probabile che si sia inventata tutto”. Questo, in sintesi, il giudizio di tre giudici donne della Corte d’Appello di Ancona che hanno scelto, così, di assolvere due giovani condannati in primo grado a cinque e tre anni per violenza sessuale. Del caso ha parlato ieri il quotidiano ‘La Repubblica’ mentre il verdetto è stato annullato con rinvio dalla Cassazione, come richiesto dal procuratore generale che ne ha evidenziate alcune incongruenze e vizi di legittimità.
Il presunto episodio di violenza sarebbe avvenuto nel marzo 2015 mentre il processo di primo grado il 6 luglio 2016. Esito del primo processo: la condanna di uno dei due violentatori, quello che ha avuto i rapporti con la ragazza, a cinque anni, e il suo amico che ha fatto da palo a tre. Gli imputati hanno fatto ricorso e il 23 novembre 2017 la Corte d’Appello ha dato loro ragione assolvendoli.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy