Florizina, estradiolo. Dimenticate miscugli di dubbia provenienza e cibi dal presunto potere afrodisiaco: per una vita sessuale soddisfacente bastano le mele. Almeno per le donne.La saggezza della nonna le consigliava per “togliere il medico di torno”, mentre oggi studi scientifici dell’università di Firenze, condotti dall’equipe del dottor Riccardo Bartoletti, dimostrano che mangiare più di un pomo al giorno stimola l’eccitazione femminile ed aumenta il piacere sessuale. 

Lo studio, edito su Archives of Gynecology and Obstetrics, ha considerato un campione di 731 donne tra i 18 e i 43 anni, in buone condizioni di salute, dividendolo in due gruppi: da una parte, le donne che mangiavano quotidianamente almeno una mela e anche più, dall’altro quelle che, al contrario, non ne consumavano affatto.
Second step è stato sottoporre le partecipanti alla prova ad un questionario per valutare la vita sessule delle stesse, il cosiddetto Female Sexual Function Index (FSFI).
Se nel compilare il questionario le donne sono state sincere, si può considerare davvero curioso il risultato ottenuto: è emerso, infatti, che le consumatrici di mele riuscivano ad ottenere un punteggio del FSFI più alto, cioè dimostravano di avere una vita sessuale più intensa ed appagante delle altre, che mangiavano un numero inferiore di mele. 

Volendo trovare la motivazione scientifica ai risultati del test, bisogna considerare che le mele contengono florizina, una proteina simile da un punto di vista chimico all’estradiolo, l’estrogeno naturalmente prodotto dalle ovaie, necessario per favorire la lubrificazione vaginale e favorire una buona sessualità femminile. 

La scoperta dei ricercatori fiorentini, per quanto “avvincente”, necessita probabilmente di essere approfondita da un punto di vista scientifico. Intanto, alle più scettiche viene suggerito di “provare per credere”.