Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge sulle vaccinazioni. Salgono da quattro a dodici quelle obbligatorie per iscriversi alle scuole, ma solo asili nido e scuole materne potranno rifiutare l’iscrizione di bambini non immunizzati.
Alla scuola dell’obbligo – elementari, medie e i primi due anni delle superiori – i bambini potranno ancora accedere anche senza essersi vaccinati, ma i loro genitori andranno incontro a sanzioni pecuniarie molto più alte di quelle già ora in vigore, che peraltro molto spesso non vengono applicate.
Il compromesso trovato in Consiglio soddisfa a metà le richieste dei due schieramenti all’interno del Governo: quello della ministra della Salute Beatrice Lorenzin, sostenuta dalla comunità scientifica, che insiste sulla necessità di estendere la copertura immunitaria alla parte più ampia della popolazione, e quello della ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, preoccupata di salvaguardare il diritto allo studio di tutti.
Nella lista delle vaccinazioni obbligatorie ne entrano otto che fino a ieri erano facoltative, tra cui la MPRV (morbillo, parotite, rosolia e varicella) e le due contro i ceppi B e C della meningite batterica.
“L’obiettivo è ridurre al minimo nei prossimi mesi e anni la fascia di popolazione non protetta”, dice il premier Paolo Gentiloni. Per la ministra Lorenzin il decreto servirà a “superare le difformità a livello regionale e dare un’unica linea d’indirizzo”.
Crescono di molto, come si accennava, le sanzioni pecuniarie per chi iscrive a scuola i figli senza averli sottoposti alle vaccinazioni. “Per la scuola dell’obbligo – aggiunge il premier – la mancanza di documentazione sui vaccini produrrà da parte dell’autorità scolastica sanzioni dalle dieci alle trenta volte maggiori di quelle esistenti”.
“Vogliamo aumentare la copertura vaccinale in tutto l’arco della vita del ragazzo”, spiega ancora la ministra della Salute. “Nel percorso scolastico si interviene per verificare che la copertura sia avvenuta”; in caso contrario, si applicano “una serie di misure che siano piuttosto stringenti nei confronti della famiglia e mettano in sicurezza la comunità scolastica”.
La scuola avrà l’obbligo di riferire alla ASL la mancata vaccinazione, l’ASL avrà l’obbligo di chiamare la famiglia e dare dei giorni per vaccinare. Se ciò non avviene c’è una sanzione molto elevata. E il controllo avviene ogni anno, non una tantum.
La nuova normativa entrerà in vigore il prossimo settembre.
F.M.R.