Via libera definitivo nell’Aula della Camera al decreto legge in materia di vaccini. Il testo è stato licenziato questa mattina a Montecitorio con 296 voti a favore, 92 contrari e 15 astenuti. Contro il decreto si sono espressi M5s e Lega Nord. Non hanno votato i deputati di Si-Possibile e Fdi.
Soddisfazione del presidente del Consiglio: “Il varo definitivo della legge aumenterà il livello di protezione sanitaria delle famiglie italiane”, ha commentato Paolo Gentiloni, mentre Matteo renzi su twitter ha rimarcato che con il varo della legge “continua la battaglia di civiltà. Grazie a chi ci ha creduto dall’inizio #avanti”. La ministra della Salute Beatrice Lorenzin si è dichiarata “molto soddisfatta” per avere “messo in sicurezza questa e le prossime generazioni contro una serie di malattie infettive molto gravi. Oggi abbiamo dato uno scudo protettivo per i nostri figli rispetto a malattie molto gravi che ancora sono tra noi”.
L’aula di Palazzo Madama ha confermato la riduzione da dodici a dieci dei vaccini obbligatori e sono: l’anti-poliomielitica, l’anti-difterica, l’anti-tetanica, l’anti-epatite B, l’anti-pertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b. Quelli sempre obbligatori, ma solo fino al 2020 sono: anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella. Nel nuovo decreto si prevede che 4 vaccinazioni diventeranno fortemente consigliate dalle Asl, oltre che gratuite come già previsto dal Piano nazionale: si tratta di quelle contro il meningococco C e B, che fino ad ora erano nel gruppo delle obbligatorie, e di quelle contro il rotavirus e lo pneumococco.
Riduzione sanzioni
Approvato il correttivo che fa diminuire le sanzioni amministrative: l’importo sarà al minimo 100 e al massimo 500 euro. In origine la multa prevista andava dai 500 ai 7.500 euro. Cancellata anche la previsione che stabiliva la perdita della patria podestà.
Anagrafe vaccinale
E’ stato inoltre confermata l’istituzione dell’anagrafe vaccinale e per l’integrazione degli obbiettivi dell’unità di crisi che monitora le attività del Servizio sanitario nazionale «per renderli funzionali alle esigenze di coordinamento tra tutti i soggetti istituzionali competenti in materia di prevenzione delle malattie infettive nonché di regia rispetto alle azioni da adottare in condizioni di rischio o allarme».
Monocomponente
Il Senato ha poi approvato l’emendamento presentato dalla relatrice Manassero, che prevede che un soggetto già immunizzato potrà adempiere all’obbligo vaccinale con vaccini in formulazione monocomponente o combinata in cui sia assente l’antigene per la malattia per cui si è già coperti.
Prenotazione in farmacia
Ok alla prenotazione delle vaccinazioni nelle farmacie convenzionate aperte al pubblico attraverso il Centro unificato di prenotazione (Cup). In particolare, la norma prevede «in via sperimentale e al fine di agevolare gli adempimenti vaccinali relativi all’anno scolastico 2017/2018».
Autocertificazione medici e insegnanti
Un emendamento al testo approvato dal Senato prevede che anche gli operatori scolastici, gli operatori socio sanitari e gli operatori sanitari possano presentare una autocertificazione attestante la copertura vaccinale.
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