I Paesi del G7 condannano unanimemente Mosca per l’azione militare in Ucraina iniziata nei giorni scorsi con l’occupazione di due aeroporti e l’invasione della Crimea Crimea. Soffiano pericolosi venti di guerra mentre si sta decidendo anche di sospendere le attività preparatorie del G8 di Sochi finché ci saranno tensioni nella regione.
Insieme, oggi, condanniamo la Federazione Russa per l’evidente violazione della sovranità e dell’integrità territoriale ucraina”
è la posizione presa dai leader di Canada, Francia, Germania, Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti, assieme al Presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, e al Presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso. Nel comunicato si legge:
chiediamo alla Russia di affrontare qualsiasi preoccupazione relativa alla sicurezza e ai diritti umani nell’ambito di un negoziato diretto che potrà o meno essere accompagnato da osservatori internazionali e da una mediazione sotto gli auspici delle Nazioni Unite o dell’ Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Le azioni della Russia infrangono anche i principi e i valori in base ai quali lavorano il G7 e il G8, di conseguenza abbiamo per ora deciso di sospendere la nostra partecipazione alle attività associate alla preparazione del G8 in programma a Sochi in giugno, finche’ il clima non tornerà a permettere di avere in quella sede discussioni significative”.
I partner del G7 e l’Ue riaffermano infine la loro difesa unanime della sovranità e dei diritti degli ucraini:
ci impegniamo ad appoggiare l’Ucraina nei suoi sforzi per ripristinare l’unità e la stabilità economica e politica del Paese, e fino ad allora incoraggeremo il lavoro dell’Ucraina con il Fondo Monetario Internazionale per negoziare un nuovo programma e attuare le riforme necessarie Ucraina. L’aiuto del Fmi -conclude la nota- sarà cruciale per sbloccare ulteriori aiuti della Banca Mondiale, di altre istituzioni finanziarie, dell’Ue e, a livello bilaterale, di altri Paesi”.
Presa di posizione anche da parte dell’Italia. Sul sito del governo, dove è riportata la dichiarazione dei capi di Stato e di Governo del G7 nella quale si specifica che “le azioni russe in Ucraina contravvengono ai principi ed ai valori sulla base dei quali G7 e G8 operano”, si legge:
Abbiamo deciso per il momento di sospendere la nostra partecipazione a qualsiasi attività associata alla preparazione del programmato Vertice G8 di Sochi a giugno, sino a che la situazione torni a consentire al G8 di dialogare produttivamente”.
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