Sono finite agli arresti domiciliari tre maestre e una collaboratrice scolastica che in un asilo dei Castelli Romani, alle porte di Roma, si sono rese responsabili di maltrattamenti su bambini, dai tre ai cinque anni. A far scattare le manette i Carabinieri della compagnia di Velletri, che attraverso intercettazioni ambientali e riprese video delegate dall’autorità giudiziaria, hanno accertato come le quattro avrebbero non solo strattonato i bambini, ma li avrebbero anche colpiti alla testa e insultati.
Le quattro donne, tutte di età compresa tra i 55 ed i 65 anni, avrebbero perpetrato quotidianamente diverse forme di violenza a danno dei piccoli. Nel provvedimento giudiziario, il giudice per le indagini preliminari descrive un grave quadro indiziario, ritenendole responsabili di condotte di “sopraffazione sistematica” compiute nella loro attività lavorativa.
Le indagini dei Carabinieri sono partite dopo le segnalazioni di alcuni genitori, che avevano notato qualche piccolo livido e ascoltato i racconti frammentari dei propri figli. Attraverso intercettazioni e riprese video, gli investigatori hanno così accertato i diversi episodi: in un video diffuso oggi si vedono alcuni bambini strattonati o costretti con la forza a sedersi al banco.
“Installare subito sistemi di videosorveglianza in tutti gli asili di Roma e provincia” chiede il Codacons tramite il proprio presidente Carlo Rienzi: “Ancora una volta i bambini sono vittime di maltrattamenti da parte degli insegnanti, e si stanno moltiplicando i casi di violenza negli asili portati alla luce solo grazie a telecamere nascoste piazzate dalle forze dell’ordine”. Rienzi richiama così l’attenzione sulla legge che già approvata alla Camera è ferma da molti mesi al Senato. Gabriella Giammanco, relatrice del provvedimento e vicepresidente del Gruppo Forza Italia a Palazzo Madama risponde: “Oggi, in Commissione Affari Costituzionali al Senato, riprenderà la discussione sulla mia proposta di legge per introdurre la videosorveglianza negli asili nido e nelle strutture socio-assistenziali per disabili. L’ennesima notizia di maltrattamenti dimostra che esiste, purtroppo, un’emergenza sociale da contrastare e che serve una legge”.
Ma il testo ora al vaglio del Senato è emendato rispetto a quello approvato dalla Camera nel 2016: “Quello attuale risulta più blando, troppi sono i passaggi e le autorizzazioni necessarie affinché si possano installare sistemi di videosorveglianza nelle strutture pubbliche” commenta la Giammanco. Il testo infatti non introduce nessun obbligo, ma solo contempla la possibilità di installare videocamere in questi luoghi.
Elisa Rocca
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