Episodio di una gravità inaudita ieri sera alla stazione di Villapizzone nei pressi di Milano dove si è consumata una brutale aggressione a colpi di machete nel confronti di un capotreno e di un ferroviere, non in servizio, intervenuto per aiutarlo. L’aggressione sarebbe avvenuta a bordo di un convoglio della Trenord, proveniente dal sito di Expo, ad opera di un gruppo di cittadini stranieri, 5-6 secondo le testimonianze, che si sono rifiutati di mostrare il biglietto al capotreno. Uno di loro avrebbe estratto dallo zaino l’arma cominciando a colpire all’impazzata. Secondo quanto riferisce il 118, uno dei feriti, quello intervenuto in soccorso del capotreno, è stato colpito alla testa. L’altro ferroviere, trent’anni circa, ha avuto conseguenze molto più pesanti perché gli è stato tranciato un braccio all’altezza dell’omero. La perdita dell’arto potrebbe comunque essere scongiurata grazie ad un delicato intervento chirurgico, eseguito presso l’ospedale di Niguarda e durato tutta la notte, che è servito a ricollegare il moncone al tronco dello sfortunato. Entrambi sono stati ricoverati con codice rosso.
Due sono i sudamericani fermati subito dopo l’episodio e portati in questura a Milano. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, sembra che il capotreno avesse chiesto di esibire il titolo di viaggio al gruppo di stranieri ai quali appartenevano anche i fermati. I due, al momento in cui è stato bloccato dagli agenti delle Volanti accorse sul posto, presentavano alcune macchie di sangue sui vestititi, dai quali ora verrà estratto del dna.
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