PORDENONE LA NUOVA CAPITALE DELLA CULTURA

E’ Pordenone la Capitale Italiana della Cultura 2027: è stata proclamata oggi dal ministro della Cultura Alessandro Giuli.

Per il progetto, votato all’unanimità dalla giuria, ‘Pordenone. Città che sorprende’, riceverà un milione di euro per attuarlo. Ha prevalso sulle altre nove città finaliste: Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Pompei (Campania), Reggio Calabria (Calabria), Sant’Andrea di Conza (Campania) e Savona (Liguria).

Ma Pompei non ci sta: “Ci consideriamo i vincitori morali”, dice il sindaco della città Carmine Lo Sapio. “Il lavoro svolto dalle città candidate è di altissimo livello, meridione, settentrione, pluralità e varietà, in questo risiede il successo della scelta di nominare la Capitale Italiana della Cultura. Pordenone è una città che combina la mite e silenziosa operosità del Nordest con una densità culturale e una capacità di progetto fuori dal comune” sottolinea Giuli alla cerimonia a Roma, nella Sala Spadolini del ministero.

Emozionato il vicesindaco reggente di Pordenone Alberto Parigi che annuncia: “Siamo pronti a sorprendere l’Italia. Ci impegniamo a far sì che Pordenone possa esprimere a pieno questo titolo. Ci sono una città e un territorio che combina cultura e impresa, cultura e lavoro, che ricuce il dualismo fra città a vocazione culturale e città a vocazione imprenditoriale. Siamo aperti alla collaborazione con tutti voi”. La designazione arriva dopo quella di Nova Gorica e Gorizia a Capitale Europea della Cultura transfrontaliera 2025. Tra gli applausi pesa la delusione per la mancata designazione di Pompei. “Di certo il nostro progetto non si ferma. Andiamo avanti con lo stesso entusiasmo” dice il sindaco Lo Sapio.

 

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