Dinanzi a tale emergenza occorre – rileva Coldiretti Pesca – mettere in campo misure di sostegno alle imprese ma soprattutto provvedimenti strutturali, con un cambio di passo rispetto alle politiche attuali. Le strategie per contrastare la crisi degli stock ittici si sono concentrate sino ad oggi – spiega Coldiretti Pesca – quasi esclusivamente su misure di riduzione dello sforzo di pesca, come il fermo biologico, e di restrizione delle attività e dell’uso degli attrezzi, fino all’ipotesi di vietare la pesca a strascico, che in Italia rappresenta la parte più produttiva del settore. Si è scelto così di penalizzare la parte più debole della filiera con il risultato che negli ultimi venti anni la flotta italiana ha perso oltre il 20 per cento delle imbarcazioni. Al contrario, non si è tenuto conto degli altri fattori che danneggiano la risorsa ittica. Agli effetti del clima si aggiungono oggi nei mari italiani quelli provocati dall’inquinamento del trasporto marittimo (200 mila grandi imbarcazioni operano nel Mediterraneo ogni anno, rappresentando circa il 20 per cento del traffico marittimo globale), delle plastiche che vengono riversate in acqua da scarichi industriali e civili, dalla pesca sportiva-ricreativa, che e diventata in alcuni contesti concorrente a quella professionale; dagli interventi industriali, quali gli impianti eolici off-shore, di gas liquido o di desalinizzazione, per esempio, che limitano l’attività di pesca, oltre che modificare gli ecosistemi marini circostanti.
Per salvare la Flotta Italia, che negli ultimi anni è diventata sempre più sostenibile a prezzo di grandi sacrifici di carattere economico e non solo, Coldiretti Pesca ha portato al Commissario Ue una serie di proposte a partire da un sistema di norme strutturali che tengano in considerazione tutti i fattori che impattano sulla biodiversità del nostro mare e che regolino le problematiche dei cambiamenti climatici. In tale ottica servono risorse economiche strutturali, e non più legate alle singole emergenze, con adeguate forme di supporto e indennizzo e tempi più celeri e sicuri di attuazione.
fonte Agenzia Nova