C’è voluta la disgrazia e la tragica fine del giovane Beau Solomon, spinto nel Tevere e ucciso da una banda di balordi non più di due settimane fa, per capire che a Roma il disagio sociale ed il marasma amministrativo hanno superato da tempo i confini della legalità. Nella Capitale d’Italia l’illegalità diffusa, prodotto evidente di un sistema politico malato e corrotto che insieme al profondo disprezzo delle regole corroborato da un menefreghismo cialtrone che da troppo tempo coinvolge la città e i suoi abitanti, comincia a conoscere momenti di contrasto che sarà utile per tutti monitorare e sostenere. E vediamo le ragioni di questa svolta partendo proprio da alcune semplici considerazioni.
Poche ore dopo il tragico episodio del Tevere, su precisa indicazione del neo sindaco Virginia Raggi squadre dell’Ama accompagnate da vigili, pompieri e polizia hanno ripulito gli argini del fiume all’altezza dell’Isola Tiberina dove da anni frotte di disperati vivono nel più completo degrado sotto lo sguardo ipocrita e distratto di troppi cittadini e dei tantissimi turisti che lì passano per vedere il centro storico della città.
Dopo anni di irritante indifferenza si è scoperto, come ha avuto modo di spiegare l’assessore all’ambiente presente allo sgombero e alla pulizia dell’area, Paola Muraro, che era stata “ripristinata la legalità” prima ancora che la praticabilità di spazi pubblici strategici ai fini della pulizia e del decoro della città. Tutti sapevamo che sotto i bastioni del Tevere avveniva qualcosa di illegale, di socialmente pericoloso, ma tutti giravano la testa dall’altra parte. Finchè non c’è scappato il morto.
Tor Bella Monaca. Anche qui degrado e delinquenza da sempre. In mezzo, una cittadinanza di serie B, ostaggio di un’amministrazione assente che da sempre considera il quartiere una fetta di città assolutamente irrecuperabile. Passatempo privilegiato dei banbini di questa terra di nessuno, la conta e la caccia ai topi di fogna che popolano il quartiere. Venuta a consocenza perchè coinvolta dai cittadini che pure in quel quartiere l’hanno politicamente premiata votandola in maniera plebiscitaria, il sindaco Raggi non ha perso tempo e nel giro di poche ore ha provveduto a risanare una situazione che non fa onore a quanti hanno amministrato la capitale negli ultimi anni, commissario governativo compreso.
Ma cosa insegnano questi due fatti? Intanto una tendenza incontrovertibile e salutare. Di fronte alla segnalazione di problemi seri il primo cittadino non attiva la linea di comando per intervenire (potrebbe farlo standosene tranquillamente in Campidoglio) ma alza il culo, va a vedere e prentende risposte immediate. Una rivoluzione rispetto al passato. Un atto di serietà come non se ne vedevano da troppo tempo.
Ma fermarsi a questi fatti, non così marginali come qualcuno potrebbe pensare, sarebbe sbagliato. La gestione di un’area metropolitana come Roma presuppone ben altri interventi di natura strategica. Ed ecco che anche sul fronte dei problemi drammatici della città, come la gestione dei rifiuti e delle strade, autentica vergogna nazionale, il neo sindaco ha giocato d’anticipo ed in maniera tempestiva. Per risolvere il maleodorante problema dei rifiuti romani, la Raggi, dopo anni di chiacchiere e inutili polemiche ha deciso: il problema, trattandosi di scelte e numeri industriali sarà risolto ricorrendo alla fusione tra Acea ed Ama. La prima metterà progetti e soldi, la seconda personale e competenze.
Una scelta tutta da verificare ma intanto si procederà. E ai poteri forti degli azionisti di minoranza dell’Acea, guidati da Caltagirone, ed ai francesi di Suez, che ancora una volta hanno provato a bloccare tutto, il sindaco ha semplicemente mandato a dire che il Comune “farà valere le sue prerogative” ovvero il comune deciderà da solo grazie alla proprietà del 51% di cui gode sia in Acea che in Ama. Si apre una nuova stagione? La speranza è l’ultima a morire ma dopo decenni di guasti, ruberie e manifesta incapacità amministrativa, i romani hanno diritto a credere in un futuro decisamente migliore.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy