Decreto Cura Italia. Il termine è pomposo ed impegnativo ma rende abbastanza bene l’idea della situazione generale del Paese sulla quale il governo ha deciso di calare un megaprovvedimento da 25 miliardi di euro, in grado di sbloccare, si spera, una situazione sanitaria, sociale ed economica fortemente compromessa.
Ai danni del coronavirus, con migliaia di persone negli ospedali in lotta per sopravvivere e decine di milioni di italiani autoconsegnati in casa, che guardano con preoccupazione agli sviluppi di una diffusione che rischia di fermare fabbriche, uffici, trasporti comunicazioni e tutto ciò che serve al sistema Paese, l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte ha dato una prima importante risposta. Sia in termini di risorse che di panificazione degli interventi.
Ma la manovra è adeguata a fronteggiare la gravità della situazione? I provvedimenti finanziari economici e di organizzazione generale della macchina pubblica saranno sufficienti a far ripartire tutto?
Difficile rispondere a queste domande. Ancor più arduo dare certezze. Resta comunque la speranza che questo decretone antivirus, cui presto potrebbe e dovrebbe seguirne un secondo di pari importanza se non proprio di pari apporti finanziari, di sicuro è destinato ad alleviare gli effetti economici fiscali previdenziali ed organizzativi di imprese, singoli lavoratori e famiglie. Per la sanità, prossima al collasso in alcune regioni strategiche del nord come Lombardia e Veneto, il discorso è più complesso e non può prescindere dagli sviluppi che la pandemia potrà avere nelle prossime settimane.
Vediamo nel dettaglio i provvedimenti chiarendo subito che le risorse trovate dal governo saranno reperite in deficit, ovvero utilizzeremo soldi sottoscrivendo debiti. La seconda considerazione da fare è che le decisioni prese sono “erga omnes”, ovvero varranno per tutti indistintamente, perché siamo in guerra. Tutti: ricchi e poveri, politici e semplici cittadini, grandi e piccoli imprenditori, partite iva e disoccupati, lavoratori in Cig e beneficiari di reddito di cittadinanza, pensionati e nullatenenti. Tutti nessuno escluso.
FISCO
Sospensione dei versamenti
Era tra i provvedimenti più attesi. Sospeso il versamento delle ritenute d’acconto dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria. I versamenti sospesi potranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020. Volendo si potrà rateizzare il dovuto fino a un massimo di 5 rate mensili.
Crediti d’imposta per botteghe e negozi
Ai soggetti esercenti attività d’impresa viene riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione cat. C1), relativo al mese di marzo 2020. Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il 2020, un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino ad un massimo di 20.000 euro. Il credito d’imposta, per l’anno 2020 è riconosciuto fino all’esaurimento dell’importo massimo di 50 milioni di euro.
GIUSTIZIA
Sono state prorogate fino al 15 aprile 2020 le misure già adottate di rinvio delle udienze civili, penali e amministrative, con le relative sospensioni dei termini già adottate precedentemente, fino al 22 marzo 2020. Il provvedimento stanzia soldi anche per il pieno ripristino della funzionalità degli istituti penitenziari danneggiati dalle recenti rivolte proprio in conseguenza della diffusione del corona virus.
AMMORTIZZATORI SOCIALI
Il decretone prevede un nuovo trattamento di cassa integrazione ordinari in favore delle aziende che alla data di entrata in vigore del decreto – legge n. 6, hanno in corso un trattamento di integrazione salariale straordinario o aziende che beneficiano di assegni di solidarietà.
Indennità professionisti, Cococo, lavoratori agricoli e dello spettacolo
Ai liberi professionisti titolari di partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020, ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione separata non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, agli operai agricoli a tempo determinato e ai lavoratori dello spettacolo, è riconosciuta un’indennità una tantum pari a 500 euro.
FONDO PRIMA CASA
Fondo Gasparrini
Per un periodo di 9 mesi dal provvedimento l’ammissione ai benefici del Fondo è esteso ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che colpiti dalla crisi, autocertifichino di aver registrato, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 ovvero nel minor lasso di tempo intercorrente tra la data della domanda e la predetta data, un calo del proprio fatturato, superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019. Per l’accesso al Fondo non è richiesta la presentazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).
LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
Lavoro Agile
Ai lavoratori del settore privato affetti da gravi e comprovate patologie, per i quali risulti una ridotta capacità lavorativa, è riconosciuta la priorità nell’accoglimento delle richieste per il lavoro agile. I datori di lavoro sono tenuti ad autorizzare tale modalità ai lavoratori dipendenti che abbiano nel proprio nucleo familiare una persona con disabilità accertata. Qualora il familiare con disabilità sia un minore la modalità di lavoro agile non può essere rifiutata, salvo che questo sia incompatibile con le caratteristiche dell’impresa. Lo smart-working sarà anche la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni.
Congedo e indennità per i lavoratori dipendenti del settore privato
A decorrere dal 5 marzo 2020, e per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a quindici giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire per i figli, di età non superiore ai 12 anni, di uno specifico congedo, per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50% della retribuzione. La fruizione del congedo, è riconosciuta alternativamente ad entrambi i genitori, per un totale complessivo di quindici giorni. In alternativa alle prestazioni predette e per i medesimi lavoratori beneficiari, è prevista la possibilità di scegliere la corresponsione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo complessivo di 600 euro.
Permessi retribuiti L. 104/1992
Il numero di giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa di cui all’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, è incrementato di ulteriori complessive dodici giornate per ciascuno dei mesi di marzo e aprile 2020.
Premio lavoratori dipendenti
Ai titolari di redditi di lavoro dipendente che possiedono un reddito complessivo di importo non superiore a 40.000 euro spetta un premio, per il mese di marzo 2020 ( che non concorre alla formazione del reddito) pari a 100 euro da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella sede di lavoro nel mese.
Sospensione termini versamenti contributi
Sono sospesi i termini relativi ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria dovuti dai datori di lavoro domestico in scadenza nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 maggio 2020.
Congedo e indennità per i lavoratori dipendenti del settore pubblico, nonché del settore sanitario privato accreditato
A decorrere dal 5 marzo 2020, i genitori, lavoratori dipendenti del settore pubblico o privato, hanno diritto a fruire di un congedo dal lavoro indennizzato. L’erogazione dell’indennità, nonché l’indicazione delle modalità di fruizione del congedo sono a cura dell’amministrazione pubblica con la quale intercorre il rapporto di lavoro.
Sorveglianza attiva dei lavoratori del settore privato
Il periodo trascorso dai lavoratori in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva del settore privato, è equiparato a malattia ai fini del trattamento economico previsto dalla normativa di riferimento.
IMPRESE
Requisizioni
Fino al 31 luglio 2020, la protezione civile potrà autorizzare la requisizione in uso o in proprietà, da ogni soggetto pubblico o privato, di presidi sanitari e medico – chirurgici. Stesso discorso per i beni mobili di qualsiasi genere, occorrenti a fronteggiare la predetta emergenza sanitaria attraverso la fornitura delle strutture e degli equipaggiamenti alle aziende sanitarie o ospedaliere ubicate sul territorio nazionale, nonché per implementare il numero di posti letto specializzati nei reparti di ricovero dei pazienti affetti da coronavirus.
Fondi alle imprese per produrre mascherine
Per la gestione dell’emergenza COVID – 19, e fino al termine dello stato di emergenza, è consentito produrre mascherine chirurgiche in deroga alle vigenti norme.
Le piccole e medie imprese potranno avvalersi di misure di sostegno finanziario dello Stato, fino al 33% dei prestiti erogati.
Per 9 mesi dal provvedimento, lo Stato fornisce una garanzia per prestiti fino a 5 milioni di euro destinati a investimenti e ristrutturazioni di situazioni debitorie, nel rispetto delle garanzie e dei limiti previsti dal decreto.
Supporto alla liquidità delle imprese
In favore delle imprese che hanno sofferto una riduzione del fatturato a causa della citata emergenza, Cassa depositi e prestiti S.p.A. è autorizzata a concedere liquidità, anche nella forma di garanzie di prima perdita su portafogli di finanziamenti, tramite banche e altri soggetti autorizzati all’esercizio del credito.
Misure finanziarie di sostegno
Qualora una società ceda a titolo oneroso, entro il 31 dicembre 2020, crediti pecuniari vantati nei confronti di debitori inadempienti, può trasformare in credito d’imposta le attività per imposte anticipate.
Fondo made in Italy
Il provvedimento istituisce un fondo da ripartire per la promozione integrata presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al fine di potenziare gli strumenti di promozione e di sostegno all’internazionalizzazione delle varie componenti del sistema Paese, tra i quali il piano straordinario di sostegno al made in Italy realizzato tramite l’ICE.
MISURE A SOSTEGNO DELL’UNIVERSITÀ
Con il provvedimento viene istituito per l’anno 2020 un fondo denominato “Fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell’Università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca” con una dotazione pari a 50 milioni di euro, da dipartire con decreto del MIUR. Inoltre, in deroga alle disposizioni dei regolamenti di ateneo, l’ultima sessione di laurea dell’anno accademico 2018/2019 è prorogata al 15 giugno 2020.
Nel periodo di sospensione della frequenza delle attività didattiche, le attività formative e di servizio agli studenti, inclusi l’orientamento e il tutorato, nonché le attività di verifica dell’apprendimento svolte o erogate con modalità a distanza secondo le indicazioni delle università di appartenenza sono computate ai fini dell’assolvimento dei compiti dell’Università e sono valutabili ai fini dell’attribuzione degli scatti triennali.
SOSPENSIONE MUTUI REGIONI E ENTI LOCALI
Le regioni a statuto ordinario e gli enti locali sospendono il pagamento delle quote capitale, in scadenza nell’anno 2020. Le quote capitale annuali sospese sono rimborsate nell’anno successivo a quello di conclusione di ciascun piano di ammortamento contrattuale.
Per lo SPORT infine, sospensione di versamenti e canoni
Il provvedimento consente alle ASD di non procedere, fino al 31 maggio 2020, al versamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali. I versamenti sospesi sono effettuati in unica soluzione entro il 30 giugno 2020, senza applicazione di sanzioni ed interessi. Il provvedimento prevede anche un fondo per la copertura delle indennità perdute dai collaboratori sportivi nel periodo di emergenza Covid.
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