Si inaugura oggi al Museo Montevergini di Ortigia la mostra “Archimede a Siracusa”: un articolato percorso di approfondimento interattivo, che presenta oltre venti modelli funzionanti di macchine e dispositivi che la tradizione attribuisce al genio siracusano.
La mostra, ideata dal Museo Galileo sotto la cura di Giovanni di Pasquale, si avvale della consulenza scientifica di Giuseppe Voza e Cettina Pipitone da anni impegnati sia nella tutela e riscoperta delle preziose risorse archeologiche del loro territorio, sia nella divulgazione delle scoperte scientifiche legate ai loro studi.
Peculiarità di rilievo di questo allestimento, prodotto da Civita Mostre, è l’innovativa installazione immersiva, creata con la collaborazione di Unità C1, che accoglie i visitatori al loro ingresso nella ex Chiesa di Montevergini.
Una proiezione a 360 gradi della Siracusa del III Secolo, sviluppata su oltre 200mq di superficie, fino ad un’altezza di 5 metri, conduce i visitatori in un viaggio tra gli edifici simbolo della città: dal Castello di Eurialo al Teatro Greco, dal Lakkios al Tempio di Apollo. A rendere ancor più straordinario questo percorso è la presenza di attori ad incarnare gli antichi siracusani e abitare gli spazi ricostruiti filologicamente con grafica 3D.
Tra di essi figura anche il grande scienziato Archimede, impegnato nel mettere la propria genialità a servizio della polis. Le sue invenzioni sono così inserite nel contesto in cui nacquero e il realismo delle riprese cinematografiche permette all’osservatore di sentirsi parte dell’epoca storica che le produsse.
Una suggestiva narrazione disponibile in 4 lingue e affidata in italiano alla voce di Massimo Popolizio, consente di seguire gli eventi che portarono, sul finire della seconda guerra punica, allo scontro con Roma e all’uccisione, per mano di un soldato Romano, del grande scienziato.
“Archimede a Siracusa” inaugura così una nuova modalità di affrontare il materiale storico e la fruizione museale collocando il visitatore al centro di un’esperienza di cui è al contempo fruitore e protagonista: è attraverso la reinterpretazione artistica che la divulgazione storico-scientifica può farsi davvero emozione.
La mostra rimane aperta dal 26 maggio 2018 – 31 dicembre 2019
Per maggiori informazioni: www.mostraarchimede.it
Elisa Rocca
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