“Davide ha di nuovo sconfitto Golia”. La citazione di Di Maio dall’Antico Testamento si riferisce alla debacle dei Democratici della sinistra che al ballottaggio per l’amministrazione dei 75 comuni dove ieri si è votato hanno perso feudi storici come Ivrea, nelle loro mani da oltre 40 anni, e poi Siena Pisa e Massa. A Pisa il nuovo sindaco è Michele Conti candidato di Lega, FI e FdI, che ha battuto Andrea Serfogli. A Siena Luigi De Mossi, con il 50,8% batte di misura il sindaco uscente Bruno Valentini (Pd) fermo al 49,2%. A Massa Francesco Persiani è al 56,6% e batte senza problemi Alessandro Volpe, sindaco uscente, fermo al 43,4%.
Il centrodestra vince anche a Sondrio, Viterbo e Terni. L’ex ministro Claudio Scajola è il nuovo sindaco di Imperia, mentre a Messina Catello De Luca (Udc), arrestato il giorno dopo essere stato eletto al primo turno, è stato confermato sindaco di Messina.
Crollo del centrosinistra anche in Emilia, mentre i Cinque Stelle si affermano ad Avellino e Imola, ma perdono Ragusa. Avanzano Lega e centrodestra un po’ ovunque.
“Più la Sinistra ci insulta, più gli elettori ci premiano”, ha commentato Matteo Salvini , impegnato nel viaggio in Libia per l’emergenza immigrazione.
Premio di consolazione per il Pd a Roma, nel III Municipio, dove Giovanni Caudo, in passato assessore della giunta di Ignazio Marino, ha sconfitto con il 55,8% dei consensi il leghista Francesco Maria Bova, già dirigente del commissariato Fidene e sostenuto dalla coalizione di centrodestra FI-FdI e Carroccio. L’affluenza definitiva è stata del 20,91% contro il 26,49% del primo turno.