Cultura generale e quesiti psicoattitudinali. Ma anche domande di logica e informatica, economia aziendale, politica e mercato del lavoro e soprattutto sul reddito di cittadinanza. E’ all’interno di questi paletti giuridico-culturali che il Ministero del Lavoro ha impostato la griglia delle domande degli esperti alla ricerca dei Navigator che in un prossimo futuro dovranno indirizzare verso il mondo del lavoro studenti, disoccupati, ragazzi in cerca di prima attività, cassintegrati. Cento domande a risposta multipla per i 53.907 candidati in corsa, molti dei quali all’ultimo momento hanno dichiarato forfait. La posta in palio sono 2980 posti complessivi. Ad assumere, per un contratto di due anni sarà Anpal, l’agenzia nazionale che su incarico del Ministero del Lavoro si occupa delle politiche attive e ha un ruolo principale nel funzionamento del reddito di cittadinanza
Il primo appuntamento è stato stamattina nella Capitale alle 9.30, anche se l’esame è cominciato ufficialmente alle 11.30, dopo l’arrivo degli ultimi ritardatari. Il ritrovo alla nuova Fiera di Roma era per i primi 8980 candidati che avevano passato la preselezione. Ma l’affluenza è stata solo del 35%, si sono infatti presentati in tutto 3194 persone. Il calendario prevede due prove al giorno, la prima alla mattina e la seconda alle 14.30, fino a venerdì. L’esame dura 100 minuti, questo il tempo massimo che i candidati hanno a disposizione per rispondere alle 100 domande del quiz. Una risposta sbagliata comporta una penalizzazione e il punteggio minimo da raggiungere è di 60 risposte esatte su 100.
La maggior parte degli aspiranti Navigator è arrivata direttamente col treno o con voli low cost. In molti hanno viaggiato di notte – soprattutto dal Sud – quasi tutti con trolley al seguito. L’età media si aggira tra i 30 anni e i 40 anni, anche se c’è qualcuno più attempato. Dei candidati, tra precari, laureati in psicologia, scienze economico-aziendali e disillusi, il 31% ha una laurea in giurisprudenza e il 73% circa è donna. Ad accompagnarli genitori, nonni, figli in carrozzina e qualche cane. Tutti in attesa di sapere l’esito della prova dei loro cari, nella speranza che portino a casa un contratto di due anni. L’incarico di navigator dura fino al 30 aprile 2021 e prevede un compenso lordo annuo di 27.338,76 euro, oltre a 300 euro lordi mensili a titolo di rimborso forfettario delle spese di viaggio, vitto e alloggio. Non male in un periodo di stagnazione economica e scarsa occupazione.
Il maggior fabbisogno di Navigator è previsto in Campania con 471, la sola provincia di Napoli ne prevede 274. Segue la Sicilia con 429 posti di cui 125 a Palermo e 100 a Catania. Al Nord in testa c’è la Lombardia con 329 navigator, di cui 76 a Milano e 50 a Brescia, mentre nel Centro Italia è il Lazio la regione che ha maggiore necessità di copertura con 273 operatori di cui 195 nella provincia di Roma.
Elisa Rocca
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