E’ già tempo di dieta ‘smaltipanettone’

Se del domani non vi è mai, la certezza esiste per grandi e piccini, credenti e agnostici relativamente alla festività del Natale, tra tutte la più bella dell’anno. Negli ultimi tempi sempre più snaturata da quel senso soprannaturale che almeno i cristiani dovrebbero conservare, è stata riempita invece di ‘ismi’, ovvero le tendenze alla superficialità e inconsistenza come il buonismo, il consumismo, l’opportunismo.

Abbiamo congedato quella sensazione di magico che pervadeva i giorni precedenti la festa più attesa per riempire il vuoto con panettoni, dolci, frutta secca  e tanti cibi ipercalorici. Come a voler colmare alcune carenze come l’affetto, lo spirito di fratellanza e di amicizia, il senso religioso, con cibo super-iper-mega nutriente, reclamizzato già (vedi panettoni e pandori) dal mese di ottobre, dannoso per la  salute ed esteticamente per la linea.

Ma se, da calendario, il Natale dura un solo giorno sulle nostre tavole si protrae per settimane. C’è chi asserisce che dall’inizio di dicembre l’eccesso calorico quotidiano ammonti addirittura  a 1.500 kilocalorie in più, con il risultato che al termine delle festività l’ago della bilancia arriva a segnare + 3 chili. La pensa così la maggioranza degli esperti protagonisti di un’indagine di ‘In a Bottle’, condotta con metodologia Woa (Web Opinion Analysis) su circa 50 portali, forum e community di nutrizionisti, dietologi e medici.

Per il 74% del campione l’aumento di peso regalato dal Natale è reale. Basandosi sulla loro esperienza, gli esperti stimano che durante le feste di fine anno si ingrassi in media 2 kg (secondo il 24% dei camici bianchi), per arrivare ai 3-4 kg (32%), senza escludere la possibilità di sfiorare addirittura i +5 kg (18%). Per il 22% del campione, soltanto una minoranza degli italiani riesce a limitare i danni, contenendo l’aumento a 1 solo kg in più rispetto all’ultimo controllo peso pre-festivo.

Il perché di questa ‘zavorra’? La maggior parte degli esperti (78%) ritiene che il vero problema sia la continuità nell’assunzione di calorie in eccesso, ossia l’abitudine di ‘anticipare’ le abbuffate natalizie e di continuarle anche nei giorni liberi da ricorrenze: quanti sono gli immuni dalla fatidica domanda: “Riusciamo a vederci prima delle feste, a brindare insieme o a fare una cenetta con amici?

A guidare la lista degli errori che conducono a un necessario cambio-taglia (ai 4 kg scatta il passaggio da quella inferiore a quella un numero sopra) c’è la tendenza a mangiare cibi ipercalorici durante l’intero arco della giornata (citata dal 66% del campione), spiluccando a ogni ora. In molti poi trascurano ogni buona regola di sana alimentazione e idratazione (42%). E a ciò si aggiungono un abuso nel consumo di bevande alcoliche (35%), la mancanza di ogni forma di abbinamento corretto tra i diversi cibi (23%), e le minori occasioni di ‘bruciare’ le calorie ingerite (45%).

La ricerca indaga anche sulle ragioni degli eccessi. Gli esperti puntano il dito contro un mix di cause, e la prima è che si mangia per provare a vincere la noia (55% del campione). Non aiutano nemmeno le maratone davanti alla tv con montagne di dolcetti e stuzzichini ai quali attingere (53%), né la voglia di lasciarsi andare dopo lo stress accumulato durante l’anno (38%). Sotto accusa anche le visite per il consueto scambio di auguri ad amici e parenti, a loro volta ‘attrezzati’ a offrire tutto ciò che hanno in casa (34%).

Occorre ora, prima che sia tardi, correre ai ripari. Ma come? Il 65% degli esperti si dice assolutamente contrario all’espiazione post-festiva con ‘diete da fame’: si rischierebbe di causare uno shock inutile all’organismo e di annullare l’effetto positivo della trasgressione sull’umore. Molto meglio tornare per gradi a una corretta alimentazione e idratazione (38%), reintroducendo tutti gli alimenti trascurati per giorni come frutta, verdura e acqua. E il 26% del campione raccomanda di mantenere almeno 3 pasti al giorno.

Ecco dunque il decalogo ‘smaltipanettone’:

1) dieta varia e equilibrata: importante non far mancare all’organismo i principali nutrienti;

2) non sottovalutare i rischi di un’alimentazione ipercalorica: un apporto di calorie superiore all’effettivo fabbisogno contribuisce all’aumento di peso, affaticando l’organismo.

3) limitare i dolci nei giorni successivi alle feste;

4) evitare il consumo di bevande alcoliche che apportano anch’esse calorie da smaltire;

5) fare attività fisica: una corretta alimentazione accompagnata da una sana attività fisica è il metodo migliore per tornare in forma all’indomani delle feste natalizie;.

6) mangiare frutta e verdura: assumere i giusti quantitativi di frutta e verdura, fondamentali per un corretto apporto di fibre, vitamine e sali minerali, è fondamentale specialmente quando si è osservata una dieta poco bilanciata;

7) Acqua, e poi acqua e ancora acqua: aiuta a eliminare i liquidi in eccesso trattenuti dal nostro organismo e a opporsi alla voglia di mangiare ancora grazie alla capacità di dilatare lo stomaco e favorire il senso di sazietà;

8) evitare gli ‘assaggini’: limitarsi a mangiare durante i pasti principali aiuta a tenere sotto controllo le quantità di cibo ingerite;

9) ridurre i grassi: moderare la quantità di grassi e oli utilizzati per condire, e preferire metodi di cottura leggeri e salutari, buone norme che andrebbero osservate durante tutto l’anno;

10) non saltare i pasti: il benessere psicofisico parte da un’alimentazione e da pasti regolari.

Consigli per gli acquisti o, meglio, per gli acquirenti: se non ve la sentite di seguire le indicazioni sopra riportate, ricordatevi che il consumismo sfrenato che utilizza i media in modo tutt’altro che subliminale per propinarci immagini ‘a gogo’ , subito dopo l’Epifania inizierà un rapido  ma intenso martellamento per il Carnevale (il 28 febbraio è il martedì grasso) per passare immediatamente dopo alle uova di cioccolato e alle colombe più o meno farcite. Per cui i giorni da calendarizzare per la dieta, se non saremo abbastanza furbi, si ridurranno drasticamente. Con effetti pressoché nulli sul nostro giro-vita.

A.B.