Israele-Hamas: è scontro militare aperto

Azione, reazione. Durissima. E’ questa la linea scelta dal premier israeliano Benyamin Netanyahu che ha deciso di portare alle estreme conseguenze l’operazione “Margine protettivo”.

Gaza City sotto i bombardamenti dell'aviazione israeliana

Gaza City sotto i bombardamenti dell’aviazione israeliana

Al fitto lancio di razzi palestinesi avvenuto nella notte che ha fatto risuonare le sirene d’allarme anche a Gerusalemme e a Tel Aviv, dove stamattina sono state avvertite tre forti esplosioni e l’Iron Dome ha intercettato cinque razzi. Israele ha risposto a muso duro: 160 raid aerei, fa sapere il portavoce dell’Esercito israeliano. Bombardata l’abitazione di Raed Al-Attar, esponente di Hamas e uno dei rapitori del caporale Ghilad Shalit. “Israele – ha detto un portavoce di Hamasha varcato una grave linea rossa, e ne subira’ conseguenze per aver bombardato la scorsa notte la casa di Raed al-Attar“. “Nella notte – sostiene il portavoce di Hamasl’aviazione israeliana ha distrutto in tutto a Gaza 15 abitazioni di responsabili palestinesi, dopo aver dato alle famiglie un preavviso di 10 minuti per mettersi in salvo”.

L’operazione “Margine protettivo” ha dato luogo, sinora, a ben 430 raid aerei. Decine sono stati i morti (dei miliziani tra questi) e centinaia i feriti. E non finirà qui. Netanyahu ha, infatti, “sul tavolo” un’appendice via terra dell’azione militare e a questo scopo sono stati richiamati 40mila riservisti. Il premier ha dichiarato, netto, che “non tratterà più con i guanti con Hamas“.  ISRAELE_-_PALESTINA_-_Bombe_a_Gaza

Intanto, a Gaza, ormai, serpeggia il terrore più assoluto e i quasi due milioni di abitanti della Striscia sono tutti  richiusi nelle proprie abitazioni, attenti a tenersi il più distante possibile dalle finestre. ”Fra la gente serpeggia un’atmosfera di paura e di impotenza”, ha riferito uno degli abitanti.

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