Vince la Destra: al primo turno delle regionali, in Francia, vince il Front National, il partito di Marine e Marion Le Pen, zia e nipote, che si aggiudica ben 6 regioni su 13 e sfiora il 28% dei consensi. Seguono i repubblicani di Sarkozy, quindi i socialisti che hanno già annunciato il loro ritiro al secondo turno, per il ballottaggio, per far confluire i voti sul secondo partito e stoppare così l’eventuale vittoria della Destra, ventilata nei giorni scorsi dai sondaggi e ritenuta una terribile minaccia per le altre forze politiche.
Dunque, Nel primo turno delle elezioni regionali la Francia svolta a destra, superando il 40% delle preferenze nel Nord Pas-de-Calais Picardie e la Provence-Alpes-Cote d’Azur. In altre quattro regioni: Alsazia-Champagne-Ardenne-Lorena, il partito nazionalista si è piazzato in pole position a questo primo turno. Alle presidenziali del 2012 Marine Le Pen aveva strappato il 18%, e già quel risultato era stato considerato una sua incredibile vittoria personale. Alle consultazioni dipartimentali del marzo scorso, il Front National aveva raggiunto il 26%, un notevole balzo in avanti, ma era rimasto dietro ai Repubblicani. Stavolta, invece, il partito di Nicolas Sarkozy, che nella maggior parte delle regioni si è alleato ai partiti di centro, Udi e Modem, si è fermato al 26,8%. Ora può contare soltanto sul voto dei socialisti che non si presenteranno al prossimo turno.
Marine Le Pen, avvocato, classe 1968, è la leader della svolta che insieme all’ultraottantenne padre e fondatore del partito Jean-Marie, cui è succeduta nel 2001 eletta nel congresso di Tours, ha scaricato gli skinhead, le uscite imputabili ad atteggiamenti xenofobi e tutti quei simboli e decorazioni dal sapore nazifascista che hanno connotato il Front National al 1972, anno della sua fondazione. Una profonda opera di maquillage politico per far passare il Fronte per una formazione più moderna e repubblicana, radicata nel territorio e pronta a governare per davvero con il sogno dell’Eliseo nel 2017.
A contribuire ad alzare la percentuale dei suoi elettori questa volta sono stati i tragici fatti del 13 novembre, Bataclan lo stadio e i ristoranti, oltre alla pessima politica del presidente Hollande sia a livello nazionale che europeo.
«La Francia rialza la testa», «siamo il primo partito del Paese», esulta Marine Le Pen, che invita gli elettori a «voltare le spalle» a questa classe politica che «inganna i cittadini». «Siamo noi l’unico fronte veramente repubblicano – dice la leader Fn – perché l’unico a difendere la nazione e la sua sovranità».
Per verificare se veramente la Francia questa volta intende virare a destra, bisognerà attendere domenica 13 dicembre, quando si presenteranno al ballottaggio tutte le liste che hanno ottenuto oggi almeno il 10%. Socialisti a parte.
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