”It’s wonderful to meet you. Thank you so much”. E’ il saluto che il presidente degli Stati Uniti ha rivolto al Papa appena incontrato. Alle 10.30 in punto è iniziato il colloquio privato tra Barack Obama e papa Francesco che è durato una cinquantina di minuti.
“E’ un grande onore per me. Sono un suo grande ammiratore. Grazie per avermi ricevuto”. Papa Francesco ha accolto nella Sala del Tronetto il presidente americano con una vigorosa stretta di mano e un “benvenuto signor presidente”. “E’ meraviglioso incontrarLa”, ha detto il capo di stato mentre il Pontefice annuendo rispondeva “Grazie, grazie”.
L’attesa per quest’evento era grande. All’incontro, che è sotto tutti i maggiori riflettori dei media americani, seguono in giornata quelli con il presidente della Repubblica e con Renzi. Questa visita in Italia si annuncia importante, in un momento internazionale difficile.
«Il Papa ci sfida. Ci implora di ricordarci della gente, delle famiglie, dei poveri. Ci invita a fermarci a riflettere sulla dignità dell’uomo – ha detto Obama intervistato dal Corriere della Sera – Arrivo a Roma per ascoltarlo: il suo pensiero è prezioso per capire come possiamo vincere la sfida contro la povertà estrema e per limitare le sperequazioni nella distribuzione dei redditi. Incalzandoci di continuo sui temi della giustizia sociale, il Pontefice ci mette sotto gli occhi il rischio di abituarci alle diseguaglianze estreme fino ad accettarle come normali».
L’incontro di Obama col Capo della Chiesa cattolica ha lo scopo di ottenere il sostegno necessario a conquistare il voto di qualche cattolico che possa consentirgli di non perdere la battaglia in Senato sulla riforma dell’ assistenza sanitaria. Negli Usa infatti, papa Bergoglio gode della fiducia dell’85% dei cattolici e del 63% di tutti gli americani e di recente l’amministrazione di Obama si è dovuta scontrare con la Conferenza episcopale americana per l’Affordable Care Act, la legge che secondo i cattolici violerebbe la libertà religiosa in quanto prevede la copertura assicurativa anche per i mezzi contraccettivi. I temi dell‘aborto, della contraccezione e dell‘omosessualità tengono i due ancora molto lontani.
Secondo gli analisti politici Usa, la visita in Vaticano finirà con l’oscurare gli incontri del il Presidente americano con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, prima di un tour guidato al Colosseo.
Per Obama quella odierna è la seconda volta a San Pietro, dopo l’udienza con Benedetto XVI il 10 luglio del 2009, e la nona volta di un Presidente americano: il primo fu Woodrow Wilson, ricevuto da papa Benedetto XV alla fine della Prima Guerra Mondiale.
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