Ramy, la perizia scagiona il carabiniere alla guida della Giulietta

La relazione del consulente della Procura conferma che il vicebrigadiere ha seguito tutte le procedure correttamente durante l'inseguimento dello scooter finito tragicamente

Nel documento visionato dall’AGI si legge anche che “per quanto attiene al Vice Brigadiere conducente dell’autovettura di servizio Alfa Romeo Giulietta, la disamina di tutti i video e l’attenta analisi cinematica condotta hanno confermato che questi, aderendo al dovere d’ufficio, ha proceduto nell’inseguimento dei due fuggitivi attenendosi alle procedure previste nei casi di inseguimenti di veicoli, quando si è trovato nell’impossibilità di poter attuare un’azione difensiva efficace in relazione alla manovra improvvisa ed imprevedibile attuata dal conducente del motoveicolo, di taglio della propria traiettoria”.

Conclusioni dell’ingegnere

Caso Ramy, la perizia della polizia locale
Polizia Locale – Caso Ramy, la perizia della polizia locale

Concausa dell’evento

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