Il sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari, misura proposta dal Movimento Cinque Stelle che alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 aveva contribuito a fargli raggiungere il 32,7% dei voti, è stato quantificato dall’Inps che il 6 novembre 2019 ha aggiornato con nuovi dati i totale delle domande presentate e accolte.
Reddito di Cittadinanza (RdC) e la Pensione di Cittadinanza (PdC) hanno superato la quota di un milione di domande accolte. Più precisamente al 31 ottobre 2019 sono state accettate 900.283 domande di Reddito di Cittadinanza e 120.327 domande di Pensione di Cittadinanza, per un totale di 1.020.610 di nuclei familiari raggiunti dalla misura di contrasto alla povertà.
Le tre regioni nelle quali sono state accolte più domande sono: Campania (RdC 177.194, PdC 17.731), Sicilia (RdC 158.675, PdC 17.997) e Puglia (RdC 84.315, PdC 9.474).
A guidare la classifica delle città per numero di domande accolte di RdC e PdC c’è Napoli con 42.876 domande, a seguire Roma con 37.562, Palermo con 29.698 e Milano con 19.640, a seguire Catania (57.063), Torino (53.994) e Caserta (47.895).
Invece, le province meno abitate e situate in zone montuose, soprattutto al Nord, si confermano essere quelli con minori richieste. Scendendo verso il fondo della classifica troviamo Gorizia (2.873), Verbano-Cusio-Ossola (2.214), Isernia (2.027), Aosta (2.018), Sondrio (1.657), Belluno (1.520), fino a Bolzano (795).
Guardando all’evoluzione nell’arco dell’anno, si nota una lieve tendenza del Nord a recuperare rispetto al numero di richieste del Sud. Rispetto ai dati di aprile, infatti, l’aumento maggiore si riscontra proprio nelle province settentrionali, dove le richieste degli ultimi 6 mesi sono state il 52,7% di quelle totali, significativamente di più che al Centro (48,7%) e al Sud (46,2%).
Le province con la maggiore accelerazione rispetto all’inizio dell’anno sono state Trento (il 62,4% negli ultimi 6 mesi), Lodi (57,7%), Imperia (57,1%) e Verona (56,9%). Al contrario, una frenata rispetto a inizio anno c’è stata a Cagliari (solo il 37% delle richieste totali è arrivato dopo aprile), Nuoro (37,7%), Potenza (37,8%) e Massa Carrara (37,8%).
Se tali dati confermano sostanzialmente quanto già si sapeva, diventa ora più interessante un’osservazione più nel dettaglio. Nella tabella pubblicata sul sito Youtrend la lista di tutti i comuni, con il numero delle domande presentate (il reddito e le pensioni di cittadinanza sono qui considerati aggregati), quelle accettate e la proporzione tra le due. (fonte Agi)
Un caveat importante: dai dati dell’INPS sono emerse delle incongruenze. Per alcuni comuni (206 comuni su 7787 dove è stata presentata almeno una domanda), infatti, le domande accolte risultano essere in numero maggiore rispetto a quelle presentate. Questo dato risulta particolarmente rilevante in Piemonte (85 comuni), Lombardia (39) e Trentino-Alto Adige (21).
Quello sulle domande accolte non è l’unico dato interessante pubblicato dall’INPS: il 7 novembre ha anche reso disponibile il documento con l’importo medio mensile sia del reddito che della pensione di cittadinanza per provincia.
Per quanto concerne il reddito di cittadinanza, l’importo medio è 519,12 euro mensili. Al di sopra di questo valore troviamo esclusivamente province del Sud, e in particolare della Sicilia (8 province su 9 sopra la media, con Ragusa subito sotto), della Campania (3 su 5) e della Puglia (4 su 6), con l’unica eccezione di Imperia (€525,06). Il primato assoluto va a Palermo (€613,06) e Napoli (€610,00) con a seguire Caserta (570,41€) e Catania (€565,69).
Il fenomeno di importi maggiori al Sud si rileva anche tra i dati riguardanti la pensione di cittadinanza. Infatti, le province sopra la media (€216,38) sono concentrate dal Lazio in giù, con l’aggiunta di Genova (€226,13), Perugia (€218,22), Imperia (€218,18), Massa Carrara (€217,89) e Reggio Emilia (217,58€). Addirittura, sono sopra la media tutte le province di Puglia, Campania e Calabria. Le province del Sud sono anche quelle dove viene percepita la PdC media mensile più alta, in primis Lecce (€258,45) e Napoli (€257,85), con più indietro Cosenza (€239,72) e Isernia (€235,14). Vicina alla testa della classifica anche Roma, con oltre 232 euro. Ad eccezione di Napoli, dunque, le province aventi il reddito e pensione di cittadinanza medi mensili più alti non sono le stesse.
Reddito e pensione di cittadinanza: importi medi mensili per province
Ma insomma, quanto valgono in tutto il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza? Moltiplicando il numero di richieste accolte per l’importo medio in ogni provincia, possiamo arrivare a una stima dell’importo complessivo mensile. Stando ai dati aggiornati al 7 novembre, quindi ancora passibili di crescita, la pensione di cittadinanza vale circa 26,1 milioni di euro al mese, mentre il reddito di cittadinanza arriva a 444,3 milioni di euro mensili.
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